Frida Kahlo. Una vita per immagini è il titolo della mostra che sarà aperta al pubblico alla Mole Vanvitelliana di Ancona dal 27 febbraio 2022 al 22 maggio.
Frida Kahlo: ad Ancona un centinaio di fotografie
Attraverso un centinaio di scatti, per la maggior parte originali, la mostra ricostruisce le vicende della vita controcorrente della grande artista messicana, alla ricerca delle motivazioni che l’hanno trasformata in un’icona femminile e pop a livello internazionale.
Le foto sono state realizzate dal padre Guillermo durante l’infanzia e la giovinezza della figlia e poi da alcuni dei più̀ grandi fotografi della sua epoca. Tra questi: Leo Matiz, Imogen Cunninghan, Edward Weston, Lucienne Bloch, Bernard Silbertein, Manuel e Lola Alvarez Bravo, Nickolas Muray e altri ancora.
In questo straordinario album fotografico si rincorrono le vicende spesso dolorose ma sempre appassionate di una vita, oltre agli amori, alle amicizie e alle avventure di Frida.
In mostra è esposto anche un gruppo di piccole fotografie molto intime di Frida, scattate dal gallerista Julien Levy.
Il Messico di Frida e del papà Guillermo
Il percorso di mostra ricostruisce innanzitutto il contesto in cui si è affermata la sua personalità. È il Messico del primo Novecento, attraversato da una rivoluzione che ne ha cambiato la storia, grazie a umili campesinos ed eroici protagonisti come Pancho Villa e Emiliano Zapata.
L’epopea e il mito della rivoluzione messicana resteranno impresse nella mente di Frida e ne forgeranno il carattere indomito, alimentando il suo senso di ribellione verso le convenzioni borghesi e le imposizioni di una società̀ fortemente maschilista. In questo contesto si innestano le vicende della famiglia Kahlo.
Guillermo, il padre, è un fotografo di professione di origine tedesca, giunto in Messico nel 1891 e ben presto innamoratosi del paese che lo ha accolto. La sua attività è testimoniata da alcune fotografie realizzate su incarico del governo austriaco, per documentare le chiese del Messico, erette nel periodo coloniale.
Di sangue misto, tedesco e messicano, Frida cresce nel mito di un Messico rivoluzionario, introiettando tutti i caratteri di una personalità̀ libera e indomita, che trova nella pittura un linguaggio appassionato, viscerale, dai forti contenuti impietosamente autobiografici, con cui si racconta senza ipocrisie.
Tra arte, pittura, fotografia e video
Tutta l’opera di Frida è una forma di autoanalisi, alla ricerca di una propria identità̀ e di una ragione di vita. Nei suoi numerosi autoritratti non teme di mettere a nudo le proprie debolezze e le proprie inquietudini. Accanto a Frida è spesso ritratto Diego Rivera, il pittore e muralista con cui ha condiviso un rapporto intenso e turbolento, che ha attraversato gran parte della sua vita. Ma vi appaiono anche altri personaggi come Leon Trotsky e André Breton.
In mostra sono esposti infine alcuni documenti come il catalogo originale della mostra di Frida, organizzata da André Breton a Parigi, il primo “manifesto della pittura rivoluzionaria” firmato da Breton e Rivera, una documentazione fotografica della sua famosa Casa Azul, alcune litografie di Rufino Tamayo e un grande dipinto realizzato dal pittore cinese Xu De Qi che riproduce Las Dos Frida. La mostra si chiude con un video che raccoglie le poche immagini filmate della grande artista messicana.
Frida Kahlo. Una vita per immagini | |
Dove | Mole Vanvitelliana Sala Vanvitelli Banchina Giovanni da Chio 28, Ancona, |
Quando | dal 27 febbraio al 22 maggio 2022 |
Orari | Dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19. Chiuso il lunedì. |
Ingresso | Intero 11 euro; ridotto 9 euro. Previste altre riduzioni. |
Info | www.lamoleancona.it |