La Galleria Harry Bertoia di Pordenone, fino al 16 ottobre ospita la mostra di Maurizio Galimberti dal titolo “Mosaici scomposti”.
Galimberti porta le icone della nostra Storia in mostra a Pordenone
L’esposizione, curata dal CRAF e compresa nella 36esima rassegna fotografica in corso, presenta opere frutto di un’importante selezione di immagini realizzate con la Polaroid dall’instant artist Maurizio Galimberti.
Galimberti è creatore della Polaroid Collection Italiana e ideatore della tecnica del mosaico fotografico. In questa esposizione, costituita da 40 immagini, l’autore ha preso in considerazione immagini già realizzate, ri-fotografandole con la sua tecnica. La sua ricerca artistica e metodica consiste in un dettagliato sezionamento che riduce l’immagine in pezzi di un mosaico (ieri) o di pixel (oggi). Galimberti ricompone poi questi frammenti giustapponendoli in un’unica immagine di grande formato.
Dalla Guerra allo Sbarco sulla Luna
Tra le immagini in mostra, significativa è la bambina registrata dal fotografo ebreo Wilhelm Brasse nel 1943, Czesɫawa Kwoka. Internata a soli 14 anni come prigioniera politica, marchiata con il numero 26947 nel buio della storia di Auschwitz, fu assassinata dopo pochi mesi dallo scatto. L’immagine è tratta dal famoso trittico in cui, dopo essere stata picchiata da una Kapò che le fece sanguinare il labbro, nell’ultima fotografia è ripresa di lato con una bandana in testa. Un’immagine che così, scomposta, mette in luce tutto il dramma di un destino già infelicemente segnato dalla barbarie umana.
Con l’Apollo 11, il 1969 gli uomini approdano sulla luna. Dunque, ecco ricomposto a mosaico l’allunaggio sulla luna di Neil Armstrong. Poi, i ritratti di Che Guevara, il ring con Mohamed Alì, il volto di Aldo Moro nel suo essere prigioniero e Giovanni Paolo II mentre osserva estasiato una delle due colombe bianche rilasciate dai bambini dalla finestra dei suoi appartamenti privati in Vaticano. Inoltre, esplosioni nucleari e molti altre situazioni drammatiche degli ultimi settant’anni.
La consapevolezza di Galimberti, in queste immagini volutamente manipolate con l’apparecchio istantaneo della fotografia, è quello di affinare la nostra attenzione allineandosi in parallelo alla sua operatività.
Galimberti, come un chirurgo, ha portato in un piano ingrandito i momenti della storia del mondo. Elementi e dettagli che nella narrazione, a partire dalla fotografia originale, spesso sono elusivi per nostra distrazione o perché non abbastanza nitidi. Un ready made rettificato, alla Duchamp diremmo. Il prelievo dal reale che, con un gesto dinamico e tanto analitico come il frazionamento fotografico, diventa quasi iper-reale, mettendoci nella posizione di rileggere e riflettere nuovamente i fatti del mondo che ancora riecheggiano nella contemporaneità.
I libri di Galimberti
Le immagini esposte sono una sintesi di due volumi: Uno sguardo nel labirinto della storia e L’illusione di una storia senza futuro, entrambi prodotti da Skira con il supporto di Paolo Ludovici e della Luchi Collection. Infine, la recentissima pubblicazione Maurizio Galimberti con Denis Curti, Il mosaico del mondo. La mia vita messa a fuoco, edizioni Marsilio.
Maurizio Galimberti. Mosaici Scomposti | |
Dove | Galleria Harry Bertoia Corso Vittorio Emanuele II, 60 33170 Pordenone PN |
Quando | Fino al 16 ottobre 2022 |
Orari | da giovedì a domenica 15.00-19.00 |
Ingresso | Gratuito |
Info | www.craf-fvg.it |