S’intitola Labirinti della visione la nuova esposizione dedicata a Luigi Ghirri in mostra a Parma, a Palazzo del Governatore. Esposte oltre 150 fotografie che ci fanno capire meglio il suo lavoro sul paesaggio culturale italiano.
La mostra di Luigi Ghirri a Parma: cosa si può vedere
L’esposizione, curata da Paolo Barbaro e Claudia Cavatorta, prende le mosse dalle fotografie che Luigi Ghirri lasciò al CSAC in occasione della pubblicazione del volume “Viaggio dentro un antico labirinto”. Il libro, realizzato con Arturo Carlo Quintavalle e pubblicato nel 1991, è anche l’ultima monografia del grande fotografo reggiano (che sarebbe scomparso nel febbraio dell’anno seguente).
Le 153 fotografie di Ghirri esposte a Parma, che costituiscono il nucleo della mostra, erano state realizzate dal fotografo per allestire il mockup del libro. Le stampe erano strumento per progettare l’impaginazione, media per imporre il controllo accurato della resa tipografica delle immagini, ma soprattutto strumento di dialogo con Quintavalle per la stesura del testo.
Le fotografie connesse al libro, esposte rispettando i capitoli di quell’opera, sono poste in rapporto con altre immagini, altri aspetti della ricerca ghirriana che si svilupparono in rapporto al progetto del CSAC.
Ad affiancare il corpus centrale della mostra sarà, infatti, una selezione di fotografie di Ghirri tratta dalle serie degli anni Settanta (da Colazione sull’erba, Paesaggi di cartone, Kodachrome) e da documenti della relazione tra il fotografo e l’artista Franco Guerzoni. Si aggiungono fotografie storiche del paesaggio italiano da Ghirri (scelte e conferite al CSAC) e le Polaroid di grande formato, spettacolari pezzi unici che nel 1981 testimoniavano dello snodo in atto nell’opera del fotografo tra avanguardie post-dada e ripresa di una riflessione sulla veduta.
Il rapporto del fotografo Luigi Ghirri con Parma
L’esposizione intende ricordare quanto il rapporto di Ghirri con Parma sia stato articolato e fecondo offrendo all’autore stesso modelli con cui confrontarsi. Ghirri seguiva e si nutriva delle iniziative dell’Università di Parma trovando conferma alla sua riflessione sull’immagine nelle foto americane della Farm Security Administration (esposte alla Sala delle Scuderie nel 1975) e nella New Photography USA (Lee Friedlander, Robert Frank esposte nel 1972) come nelle immagini del paesaggio italiano di Bruno Stefani (mostra CSAC del 1977). Infine, Ghirri contribuì all’incremento dei fondi storici del CSAC procurando agli archivi dell’Università fotografie dell’Ottocento, del primo Novecento, scelte con sguardo da attento storico, allo stesso tempo nitidamente autoriale.
I percorsi di Ghirri
Le oltre 200 immagini che costituiscono quindi il progetto complessivo della mostra “Labirinti della visione. Luigi Ghirri 1991”, tutte provenienti dalle raccolte della Sezione Fotografia del CSAC, mostreranno quindi percorsi nell’opera di Luigi Ghirri e nei modelli da lui individuati dentro e fuori la propria produzione.
Le sue fotografie ma anche immagini da lui amate o che sono state occasione di sue riflessioni – quelle documentarie di Dorothea Lange, di Walker Evans, quelle che inseguivano la bellezza del paesaggio dei Fratelli Alinari, di Carlo Naya, quelle che ridefinirono la percezione di quel paesaggio in chiave post-Bauhaus di Bruno Stefani – a comporre come un labirinto di specchi dove sarà possibile incontrare impreviste consonanze.
Le altre mostre di Ghirri da vedere in Emilia Romagna
L’iniziativa, organizzata dal Comune di Parma in collaborazione con CSAC – Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma e Archivio Eredi Luigi Ghirri, si iscrive nel ricco calendario di eventi del progetto “Vedere Oltre” promosso dalle città di Reggio Emilia, Modena e Parma. Da vedere, ancora fino a fine febbraio, la mostra dedicata all’Italia in Miniatura a Reggio Emilia.
Dove | Palazzo del Governatore, Piazza Giuseppe Garibaldi 19, Parma |
Quando | fino al 26 febbraio 2023 |
Orari | Da mercoledì a domenica (e festivi) dalle 10 alle 19 |
Ingresso | libero |
Info | www.parma2021.it |