Una selezione di foto di Franco Fontana sono in mostra a Brescia, al Museo di Santa Giulia. Un’importante monografica dedicata al fotografo modenese, uno dei pionieri della fotografia a colori.
L’esposizione, in programma fino al 25 agosto, dal titolo Franco Fontana. Colore, è curata dallo Studio Fontana, promossa dalla Fondazione Brescia Musei e co-prodotta con Skira Arte.
Franco Fontana in mostra a Brescia: 122 fotografie da vedere (e rivedere)
La mostra di Franco Fontana a Brescia presenta 122 immagini realizzate tra il 1961 e il 2017. Nasce come esito di un lungo e significativo lavoro di indagine e restauro sulle opere dell’artista, analogiche e digitali, che ha dato vita a un corpus di immagini capace di raccontare il lungo lavoro di Franco Fontana.
Partendo dall’assunto che, per Fontana, tutto è o diventa paesaggio, la mostra racconta la ricerca del maestro emiliano attraverso un allestimento che conduce il visitatore verso una progressiva elevazione, iniziando con scene dense di umanità nella prima sezione e culminando in paesaggi quasi astratti nella sezione finale.
L’approccio di Franco Fontana alla fotografia avviene alla metà degli anni Cinquanta, quando vaga per la città per documentarne la vita e gli scorci fin dai primi tempi, la scelta radicale del colore. Già dagli anni Sessanta riceve i primi riconoscimenti, come l’invito a partecipare alla terza Biennale del colore a Vienna nel 1961, o la pubblicazione di una delle sue fotografie più conosciute, quella dell’auto rossa a Praga, utilizzata come immagine di copertina dell’annuario di Time-Life e del Frankfurter Allgemeine.
La scelta in controtendenza rispetto alla maggioranza dei suoi colleghi è stata quella di rendere protagonista il colore come messaggio, non come fatto casuale, ma come attore principale della scena. Il colore era infatti ritenuto retaggio della pubblicità, del giornalismo e dei souvenir di famiglia, parte quindi di un mondo prettamente commerciale o da dilettanti, da cui ogni seria produzione artistica doveva prendere le distanze.
Le quattro sezioni della mostra di Franco Fontana a Brescia
Il percorso espositivo della grande monografica bresciana è suddiviso in 4 sezioni.
People
Si apre con People, che documenta la sua ricerca sui paesaggi umani, ovvero sulla presenza della figura umana nelle sue fotografie. Riconducibili agli anni Ottanta sono i suoi Frammenti, dove il paesaggio urbano si allarga per consentire anche alle persone di entrare in gioco come elemento, o almeno a parti di esse, tronchi senza testa, gambe, braccia, dettagli di coloratissimi vestiti, così come le Piscine, in cui Fontana si sbizzarrisce in composizioni in cui le parti del corpo diventano oggetti che si stagliano sul fondo azzurro metafisico della piscina.
Paesaggi urbani
In Paesaggi urbani, la mostra esplora scenari e oggetti còlti da una prospettiva particolare. In questo caso, sono edifici, scorci cittadini, dettagli come graffiti, palme, elementi decorativi a diventare protagonisti della scena. Con questo gruppo di lavori, il linguaggio di Fontana raggiunge la sua piena maturità.
Le superfici nette, le geometrie e i colori sgargianti di New York, di Los Angeles, di San Francisco sono uno stacco visivo rispetto al panorama urbano italiano e ispirano a Fontana opere in cui diversi piani di profondità vengono appiattiti. Oggetti vicini e lontani appaiono uno accanto all’altro come parti di un dipinto astratto o di una scena metafisica.
Asfalti
La rassegna prosegue con la sezione Asfalti nella quale l’artista emiliano dà forma a un nuovo paesaggio, quello delle autostrade e delle superfici asfaltate.
In questa serie di fotografie, nata in maniera casuale negli anni settanta, ma continuamente approfondita fino al 2005, i protagonisti sono gli orizzonti così come i loro complementi, siano essi segnali stradali, linee di verniciatura o fessure sulla strada. Fontana non ha solo notato le sfumature, la grafica e le texture inaspettate delle pavimentazioni stradali di tutto il mondo ma, puntando il suo obiettivo su di esse, ne trasfigura la superficie rivelandone l’unicità e la sorprendente bellezza.
Paesaggi
L’esposizione si completa con Paesaggi, che documenta l’indagine di Fontana sul paesaggio naturale. Le immagini, catturate durante i suoi viaggi intorno al mondo (in particolare nel sud Italia), si caratterizzano per l’intenso contrasto tra colori e geometrie composte sulla luce dove Fontana crea un effetto straniante, al punto che chi guarda queste immagini fatica a capire se si tratti di una fotografia o di un dipinto.
Conclude il percorso una video intervista al fotografo prodotta da Bridge Consulting ProStudio Fontana che consentirà una miglior conoscenza dell’uomo e dell’artista. La visita della mostra è accompagnata da una colonna sonora ideata appositamente da Ivano Giordano, che il pubblico potrà ascoltare accedendo gratuitamente a YouTube tramite il proprio device.
Franco Fontana, Colore | |
Dove | Museo di Santa Giulia, via dei Musei 81/b, Brescia |
Quando | Fino al 25 agosto 2024 |
Orari | Dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 19 |
Ingresso | 12 euro intero; 10 euro ridotto. Previste altre riduzioni |
Info | www.bresciamusei.com |