GENOVA. Mercoledì 6 maggio si svolgerà il primo appuntamento del ciclo di incontri sulla fotografia contemporanea “La Settimanale di fotografia”. Il primo ospite della rassegna sarà Settimio Benedusi, uno dei più importanti ed eclettici fotografi italiani contemporanei.
Nato ad Imperia si trasferisce molto giovane a Milano dove inizia la sua carriera di fotografo che lo porta a lavorare per le più grandi maison di moda e per molte testate nazionali ed internazionali.
Grande comunicatore, spesso intelligente provocatore, molto attivo sui social, è noto per la sua capacità di far riflettere sul significato della fotografia nell’era del digitale. La sua idea è che al giorno d’oggi fare foto belle o comunque fatte bene sia facile in quanto con i mezzi che ognuno di noi ha a disposizione chiunque potrebbe potenzialmente fare capolavori e grazie a tutti i vari automatismi tutto questo è sempre più semplificato; il problema per un fotografo oggi nasce da qui, perchè quando una cosa è troppo facile risulta difficile, soprattutto per chi deve viverci.
[quote_center]Qualcuno ha detto che “scrivere è facile per tutti, tranne che per gli scrittori”, Benedusi pensa la stessa cosa per la fotografia: “Fotografare è facile per tutti, tranne che per i fotografi.” [/quote_center]
C’è qualcosa, nei tuoi ricordi (un’immagine, un episodio, una persona) che vede legate Genova e la fotografia?
Settimio Benedusi: Sì, le fotografie di Fabrizio De Andrè a Genova.
Qual’è il suggerimento che ti trovi a dare più spesso agli aspiranti fotografi che partecipano ai tuoi workshop?
SB: Parlare alla modella, non realizzare progetti banali bensì di realizzare progetti intimi e personali, ma prima di tutto e soprattutto di pensare prima di fotografare!
Con cosa scatti le foto di famiglia?
SB: Con l’I-Phone
Fotografi ancora per te stesso? Se si, cosa fotografi?
SB: Cerco di far sì che tutto quello che fotografo sia anche per me stesso. Non divido in maniera netta quello che fotografo per lavoro e le fotografie personali. Ad ogni modo, quando fotografo qualcosa di personale, mi piace fotografare il mare.
Per saperne di più sul lavoro di Settimio Benedusi (e non solo), l’appuntamento è il 6 maggio alle 19 nellla Sala Munizioniere di Palazzo Ducale di Genova dove, fino al 27 maggio, tutti i mercoledì, avrà luogo la Settimanale di Fotografia in cui grandi nomi del mondo della fotografia contemporanea porteranno la loro esperienza a Genova, parlando di fotogiornalismo, fotografia di moda, editing e ritratto, aiutando a capire cosa significa, oggi, essere un fotografo e che cosa è cambiato nel mondo della fotografia.
Info: lasettimanale.com