Manca meno di un mese all’appuntamento con la settima edizione del Web Marketing Festival, il più grande festival sull’innovazione digitale e sociale.
L’edizione 2019 – di cui vi abbiamo parlato qui – si svolgerà dal 20 al 22 giugno al Palacongressi di Rimini e sarà un’occasione per formarsi e tenersi aggiornati su un mondo in continuo cambiamento. Anche sul mondo della fotografia e del video, in tutte le sue declinazioni.
Inoltre, in questi giorni di festival, il reporter Lorenzo Tugnoli riceverà un premio, il WMF Awards 2019 Visual, un premio assegnato come riconoscimento per il suo prezioso contributo in qualità di fotoreporter di guerra.
Per saperne di più di questa edizione abbiamo intervistato Cusmano Lombardo, ideatore e chairman dell’evento.
Questo è l’evento di riferimento per la formazione su tutte le leve del digital marketing e di approfondimento sui principali trend sulla digital innovation, puoi raccontarci come è nato il festival?
L’idea nasce dal lontano 2007 ma solo 7 anni fa abbiamo dato il via a quello che è oggi il Web Marketing Festival. Provaii anche a coinvolgere la Regione Emilia-Romagna ma l’incontro non fu positivo.
Decisi allora di dare vita a questo progetto che ancora oggi continua ad essere un’opera di co-costruzione che viene fatta costantemente insieme a tutti gli appassionati del settore dell’innovazione e dell’imprenditorialità.
Si tratta di centinaia e centinaia di persone tra studenti, professionisti e aziende che condividono le loro idee, le loro proposte e il loro know how, fornendo così un grande contributo che reso possibile il Festival.
Se oggi il Web Marketing Festival è arrivato a questo punto il merito è loro e di tutto il team Search On (l’azienda organizzatrice del WMF) che quotidianamente lavora dietro le quinte per dare vita a questo progetto.
Come siete arrivati a questo successo e come ci si rinnova di anno in anno in un mondo in cui è sempre in cambiamento?
Siamo arrivati al successo grazie ad alcuni elementi:
1- un rapporto di cooperazione con le persone che hanno costruito e stanno costruendo sin dalla prima edizione il Festival. Sono stati traguardi raggiunti insieme soprattutto per merito loro;
2- un team meraviglioso che ha nella flessibilità e nella comprensione di vedere oltre i propri punti di forza, un team con cui ormai ho un estremo rapporto di fiducia;
3- la condivisione di valori come la cultura del lavoro, la creatività, l’imprenditorialità e l’innovazione, elementi imprescindibili che possono fare la differenza. Ci si innova seguendo quelli che sono i cambiamenti sociali, crediamo che per seguire l’innovazione o per innovarsi sia necessario recepire anche dal punto di vista tecnologico la situazione.
I cambiamenti sociali si possono notare tramite internet o con un contatto diretto con i ragazzi più giovani. Per questo abbiamo attivo un percorso di responsabilità sociale che ci tiene impegnati tutto l’anno nelle scuole, dalle elementari fino alle università. Un rapporto constante con i ragazzi permette sicuramente di capire cosa sta succedendo sui vari temi sociali e tecnologici.
Quali sono i temi che vi chiedono sempre di più da approfondire?
I temi variano di anno in anno e per questa edizione uno degli argomenti più richiesti è stato il blockchain, la IA e la robotica mentre l’anno scorso abbiamo ricevuto diverse richieste sulla realtà aumentata. Nell’edizione di quest’anno abbiamo inoltre avuto una notevole domanda per l’influencer marketing. In generale non c’è un tema “più richiesto” e questo ci consente di cambiare programma in base alle nostre esigenze e a quelle dei partecipanti.
Il bello di questo festival è che ognuno ha anche la possibilità di crearsi un programma personalizzato, in base alle proprie esigenze seguendo incontri o workshop su misura.
È stato uno dei punti su cui abbiamo sempre lavorato, perché i percorsi formativi tradizionali sono già strutturati in un determinato modo e perché generalmente crediamo che quella impostazione sia il percorso corretto. Il Festival, in quanto tale, permette invece di dare spazio non solo al percorso tradizionale ma anche alle proprie esigenze e al proprio spirito creativo.
Ognuno dei partecipanti può lasciarsi ispirare da alcuni talk piuttosto che guardare casi di studio o partecipare a workshop operativi. Si tratta di un modello un po’ diverso da quello attuale e che era attivo in Grecia dove c’erano le scuole che permettevano ai propri studenti di entrare nelle varie aule e seguire la lezione che preferivano.
Ogni anno proviamo ad aggiungere qualche sala nuova o qualche novità, in modo da offrire la possibilità di scegliere il percorso migliore.
Noi ci occupiamo di fotografia e giornalismo e l’uso dei social ormai è imprescindibile. È sempre più importante specializzarsi nel digitale?
Le tendenze sono un po’ quelle che ho citato prima, come l’intelligenza artificiale e la robotica. Questi trend stanno cambiando e cambieranno il modo di lavorare e di comunicare, influendo sulla quotidianità.
Un aspetto che invece credo dovrebbe essere osservato da tutti, dalle aziende e dai professionisti, è la parte di project management. Non è facile per le aziende trovare delle figure in grado di gestire la parte di management su questi temi, ottimizzando nel miglior modo possibile il tempo e il lavoro.
Fotografia e social ma anche video e storytelling, l’importanza di saper raccontare con le immagini e con le parole. Che cosa succede in questo mondo e quali sono le novità?
La novità più eclatante è sicuramente la realtà virtuale. Per il resto, non ci sono stravolgimenti come negli altri campi, anche perché all’uomo piace raccontare, ascoltare e vedere rappresentate le varie storie.
Ci sono innovazioni che permettono a tutti di raccontare in modo più professionale qualsiasi avvenimento e con l’arrivo della realtà virtuale si potrà mostrare su più dimensioni quel che si vuole raccontare.
Hai qualche evento in particolare da non perdere e che consigli ai nostri lettori?
Sì, c’è la sala dedicata all’influencer marketing dove si analizzerà questo tema da diversi punti di vista. Al WMF ci sarà il workshop realizzato da Niccolò Di Vito che mostrerà come creare dei video professionali. Il laboratorio proseguirà per tutti e 3 i giorni del Festival, sempre accompagnati da Niccolò.
Ci saranno anche speech importanti, come per esempio quello di Matteo Lolletti e di Riccardo Piergentili, il primo in sala influencer e l’altro in sala pubblicità e content creation.
Per la video strategy sarà possibile consultare la sala Mediaset che sicuramente toccherà i temi di vostro interesse.
Sappiamo che conferirete un premio a Lorenzo Tugnoli, fotografo vincitore del Pulitzer 2019. Ci puoi anticipare qualcosa?
Lorenzo Tugnoli sarà premiato con il WMF Awards 2019 Visual, un premio assegnato come riconoscimento per il suo prezioso contributo in qualità di fotoreporter di guerra. Abbiamo sempre cercato di trattare temi e dare rilevanza a personaggi che online non hanno molta visibilità. Tugnoli è uno di questi perché lavora su un tema – quello della guerra – che viene sempre trattato solamente quando ne parlano i media.
In realtà sono argomenti che purtroppo interessano la vita di molte persone e il lavoro di Tugnoli ha sicuramente una notevole rilevanza che va al di là del singolo episodio bellico. Dare un riconoscimento a un professionista come lui equivale anche a dar visibilità a tutti i fotografi che spesso non vengono considerati per il loro impegno.
Tutte le info utili su come partecipare qui