Tra i vincitori del contest Letizia Battaglia c’è Marco Milesi con una foto scattata a Cremona. Il contest, promosso da Civita Mostre, è stato lanciato in occasione della mostra a Palazzo Reale di Milano. Due le sezioni a cui si poteva partecipare: “persone” e “progetti”.
Persone è stata la categoria a cui ha partecipato Marco con una foto nata da un fraintendimento.
La storia di questa foto, raccontata da Marco
Anni fa ho fatto il fotografo di matrimoni con un modo di lavorare particolare perché gli sposi mi commissionavano il lavoro e basta. Non sceglievano più nulla, né quali scatti, né quanti scatti, neppure il tipo di album. Ero io che decidevo il pacchetto completo perfetto per loro.
Nello scatto premiato c’è Mayu e la sua famiglia. Una ragazza giapponese che si è sposata con Andrea, ragazzo di Cremona che ha conosciuto Mayu in un viaggio di lavoro. La famiglia di Mayu ha noleggiato un intero hotel praticamente all’ombra del duomo di Cremona e, dopo che finalmente tutti si erano preparati meticolosamente, c’è stato il momento, involontario, della foto.
Involontario perché tra me e la famiglia giapponese, nella quale nessuno parlava italiano (nemmeno la sposa), c’è stato un totale fraintendimento. Io avevo detto loro che sarei corso in chiesa per l’arrivo della sposa e loro hanno capito che volevo fare una foto di gruppo. Io mi sono fiondato in strada per andarmene, loro si sono fiondati sul balcone per la foto. Per un puro caso, mentre ero già in strada, mi sono girato indietro e li ho visti. Conoscendoli, se non avessi scattato, sarebbero ancora lì ad aspettare…
Uno scatto in bianco e nero e a pellicola
Lo scatto è stato fatto con una Nikon F100, pellicola. Rigorosamente in bianco e nero. Parliamo degli anni 2013/2015, per cui il digitale era già ampiamente diffuso, ma io sono sempre stato uno nostalgico e, accanto alla macchina digitale, non ho mai abbandonato la pellicola. Tuttora stampo in camera oscura. Anacronistico, ma convinto.
Una passione ripresa da poco
Dopo gli anni dei matrimoni, mi è venuto il rifiuto per quel tipo di fotografia (di matrimonio intendo). Ho avuto un lungo periodo di crisi durante il quale ho appeso al chiodo la macchina foto. Non ho più scattato e ho venduto tutto.
Qualche mese fa, ho deciso di riprendere in mano la mia passione. Ho voglia di rimettermi in gioco, perché penso di avere ancora qualcosa da dire attraverso le mie immagini. “Nonostante” l’età visto che ho 40 anni.
L’interesse per le persone e le loro storie
Mi interessano le persone e in particolare i reportage che le raccontano. Le loro vite, le loro storie e i loro problemi. Penso che fotografarle sia un modo splendido per conoscerle e per rappresentare la loro vita attraverso il contrasto di luci e ombre. Ecco perché amo il bianco e nero, colore dei grandi maestri. Adoro leggerli e guardare i loro scatti. Il modo migliore per imparare.
Sto cercando di affinare la consapevolezza del mio sguardo, sistematizzare il mio lavoro e cercare nuove idee. Ripensare il mio stile e (ri)avviarmi alla professione, anche investendo sulla mia formazione.
Ho un paio di progetti in mente e prediligo quelli che necessitano di tempo, dedizione e coccole.
Mi affascina l’idea di pubblicare qualcosa di mio, ma anche di esporre un mio lavoro e sono in cerca di opportunità.
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