MODENA. L’imprenditoria motore economico dell’Emilia. L’imprenditoria da cui si deve ripartire nonostante le difficoltà legate al dopo terremoto. E’ questo il cuore del progetto “Emilia, Ricostruzione Donna” realizzato dalla giornalista di Sky TG24 Ilaria Iacoviello e dal fotoreporter Giampiero Corelli promosso da Confartigianato Lapam Modena-Reggio Emilia.
Una mostra fotografica accompagnata da una pubblicazione che attraverso i volti e le storie di 25 donne racconta i mesi successivi al terremoto del maggio del 2012. Dalla fornaia alla parrucchiera, dalla titolare di un’agenzia di viaggi alla venditrice ambulante, dalla ristoratrice alla proprietaria di un negozio di alimentari. Un filo rosa che accomuna chi non si è arreso nonostante “i no” legati alla burocrazia e chi continua a lavorare chiedendo allo Stato maggiore attenzione per una popolazione che ha sempre rappresentato un punto fermo nell’economia del paese. Storie di grinta e determinazione ma anche storie di delusione e incertezza per sottolineare che in Emilia sono tante le ferite ancora aperte: la ricostruzione va a rilento e le imprese continuano a soffrire. “Un imprenditore combatte sempre, non può rilassarsi, deve alzare l’asticella sempre più su” sottolinea l’imprenditrice Cristina Busuoli che insieme a Edgarda Fiorini, presidente nazionale Confartigianato Donne Impresa, Palma Costi presidente dell’Assemblea Legislativa dell’Emilia Romagna e Francesca Panzarin, fondatrice di “Womenomics” interverrà all’inaugurazione della mostra giovedì 20 giugno alle ore 18 presso la sede Lapam Confartigianato in via Emilia Ovest 775 a Modena.
Un video saluto sarà portato anche dal Ministro per l’Integrazione, Cecile Kyenge, modenese di Castelfranco, comune appena fuori dal cratere sismico. La mostra fotografica resterà presso la sede provinciale Lapam fino al prossimo mercoledì 3 luglio per poi trasferirsi nei giorni successivi a Mirandola, uno dei comuni maggiormente colpiti dal terremoto, presso la Galleria del Popolo.