PISTOIA. Proseguirà fino al 2 giugno la mostra “C’era Togliatti” al Palazzo Fabroni. Per la prima volta qui sono in mostra le foto di Mario Carnicelli che documentò, con intensità e modernità di sguardo, la partecipazione alle esequie di Palmiro Togliatti dal 22 al 25 agosto di cinquant’anni fa, a ricordo del cinquantesimo anniversario della morte del leader Pci nell’anno in cui ricorre anche il trentennale della scomparsa di Enrico Berlinguer. Mario Carnicelli, non ancora trentenne, era lì, inviato dal partito pistoiese e toscano, e in mezzo alla folla, realizzò un lavoro fotografico che va oltre la documentazione dell’evento.
Coi suoi scatti formò un ritratto di un paese popolare ma non folkloristico, poetico, mai sfigurato, senza l’esaltazione della tragedia. Carnicelli, sempre interessato all’uomo e alle sue relazioni sociali, lo analizza in modo antropologico, con sguardo consapevole e rispettoso. Racconta microstorie all’interno di una grande storia, afferra il silenzio, la tensione, il sentimento di onesta appartenenza della gente al lutto. Un’occasione nella quale Carnicelli scattò anche uno dei suoi ritratti più significativi: quello di Renato Guttuso, sorpreso nella penombra e nella tensione del cordoglio.
Le sale del secondo piano di Palazzo Fabroni ospiteranno cinquantasei immagini di Carnicelli, realizzate e allestite per l’occasione, che saranno oggetto della donazione al Comune di Pistoia come omaggio del fotografo alla sua terra d’elezione e che andranno pertanto ad arricchire le raccolte civiche di arte contemporanea. In una delle sale saranno esposti anche materiali documentari dell’archivio Carnicelli, tra i quali provini e studi originali.
Al termine del percorso espositivo si proietteranno a ciclo continuo la video-intervista a Mario Carnicelli, realizzata per l’occasione della mostra, e il documentario collettivo L’Italia con Togliatti (1964) per la regia di Gianni Amico, Giorgio Arlorio, Libero Bizzarri, Francesco Maselli, Lino Miccichè, Glauco Pellegrini, Elio Petri, Sergio Tau, Paolo Taviani, Vittorio Taviani, Marco Zavattini, Valerio Zurlini.
Affiancherà la mostra di Palazzo Fabroni la pubblicazione di pregio 25.8.1964. C’era Togliatti. Fotografie di Mario Carnicelli, a cura di Bärbel Reinhard e Marco Signorini, in uscita presso l’editore Danilo Montanari, casa editrice con sede a Ravenna che si occupa di arte contemporanea, fotografia e architettura dal 1980.
La pubblicazione, in particolare, sarà formata da 36 stampe delle foto di Carnicelli e da un volumetto con testi di Alfredo Reichlin, Bärbel Reinhard e Marco Signorini, Samuele Bertinelli, Laura Leonelli, la cui versione ‘personalizzata’ fungerà da piccolo catalogo della rassegna pistoiese.
Mario Carnicelli è nato ad Atri nel 1937. All’età di dodici anni si trasferisce con la famiglia a Pistoia, frequentando fin da piccolo lo studio fotografico del padre. Più incline alla fotografia documentaria che all’attività commerciale, lavorerà in seguito come fotogiornalista freelance ed inviato speciale, portando avanti anche progetti di ricerca personali. Nel 1966 vince una borsa di studio che gli permette di viaggiare per gli Stati Uniti, dove tornerà più volte per realizzare un lavoro originale e rilevante. Ha collaborato con varie riviste e quotidiani, tra i quali: Espresso, Panorama, Corriere della Sera, Il Giorno, Popular Photography, la Nazione. Ha collaborato con l’Istituto di Etnologia dell’Università di Perugia. Ha esposto in Europa e negli Stati Uniti, all’Interkamera di Praga, al SICOF Milano, al Grattacielo Pirelli di Milano, al Cantiere Sperimentale dell’Immagine di Firenze, alla Johns Hopkins University di Bologna. Vive e lavora a Pistoia.