MODENA. Per gli allievi del master di Fondazione Fotografia Modena si avvicina la fase più emozionante del percorso formativo intrapreso sinora e il 12 giugno, negli spazi espositivi del Foro Boario di Modena, sarà inaugurata The Summer Show, la mostra di fine corso in cui gli studenti presentano al pubblico l’esito delle ricerche maturate durante il biennio di studi.
Giunta alla sua terza edizione, The Summer Show 2014 racchiude due mostre in una. Una è dedicata al percorso riservato alle opere degli undici studenti che terminano il biennio 2012/14, intitolato Us, a cui si affianca l’esposizione mid-term dei progetti ancora in corso degli studenti del primo anno.
Tra i pochi corsi di fotografia in Italia ad offrire un’alta formazione in campo artistico, il master di Fondazione Fotografia Modena è da considerarsi come una vera e propria fabbrica creativa, un luogo dove sperimentare le proprie pratiche a contatto con artisti e curatori da tutto il mondo, mettendo in discussione i generi tradizionali ed esplorando nuovi territori dell’immagine. Nata nel 2011, la scuola ha raggiunto in soli tre anni un ampio riconoscimento, arrivando a includere nella propria rete di collaborazioni importanti istituzioni straniere, tra cui il Centro de la Imagen di Lima, Stills-Scotland Center for Photography di Edimburgo e la fondazione giordana Darat al Funun di Amman.
Il respiro internazionale della scuola si riscontra anche nelle ricerche presenti in mostra. Come spiega il direttore Filippo Maggia, “la varietà degli stili e delle pratiche messe in campo è inusuale rispetto alla fotografia tradizionale, specialmente quella italiana. Le direzioni intraprese sono invece coerenti con la più ampia scena internazionale contemporanea e presentano talvolta aspetti di innovazione“.
Le opere che compongono il percorso espositivo spaziano dall’immagine fotografica più tradizionale, in bianco e nero, prodotta manualmente in camera oscura, a pratiche video e installazioni che accostano la fotografia ad altre tecniche. “Gli undici artisti che escono quest’anno dal nostro master – continua Maggia – hanno sviluppato progetti che sfruttano l’immagine per raggiungere altri scenari: quelli del racconto, dell’esperienza, della testimonianza. L’eterogeneità di approcci non confonde né disperde intensità e obiettivi ma, al contrario, sottolinea quanto sia forte in questi giovani la volontà di affermare la propria, originale identità artistica. Da qui il titolo, Us“.
L’intera rassegna sarà allestita negli ampi spazi del Foro Boario di Modena, nuova sede di tutte le attività espositive di Fondazione Fotografia in attesa del restauro del Polo Santagostino, e rimarrà aperta fino al 29 giugno in concomitanza con la personale dedicata al fotografo tedesco Axel Hütte. La mostra Us è inoltre accompagnata da un catalogo, edito da Fondazione Fotografia Modena, corredato dalle immagini delle opere in mostra e da testi di approfondimento.
Espongono per Us: Elena Aromando (Genova, 1984), Gabriele Lei (Modena, 1986), Filippo Luini (Tradate, VA, 1982), Tiziano Rossano Mainieri (Bologna, 1982), Giovanni Mantovani (Manerbio, BS, 1976), Giacomo Maracchioni (Modena, 1980), Stéphanie Marletta (Catania, 1984), Paola Pasquaretta (San Severino Marche, 1987), Anna Pavone (Sassuolo, MO, 1989), Eleonora Quadri (Bergamo, 1986), Valentina Sommariva (Milano, 1986).
Espongono nella sezione dedicata agli studenti del primo anno: Wissam Andraos (Haret Al Naameh, Libano, 1990), Eleonora Baccilieri (Bologna, 1993), Daniele Casciari (Perugia, 1978), Brenda di Bari (Maryland, USA, 1966), Gabriele Guarisco (Castiglione delle Stiviere, MN, 1984), Valentina Leonelli (Atessa, CH, 1985), Irene Pinardi (Ponte dell’Olio, PC, 1988), Giulia Solia (Torino, 1990), Jacopo Tomassini (Roma, 1979).