NAPOLI. La galleria PrimoPiano ospiterà fino al 30 luglio la personale di Massimo Pastore dal titolo “As You Like It“, a cura di Denis Curti e Antonio Maiorino Marrazzo.
“As You Like It” è un progetto fotografico che nasce dall’idea del fattivo coinvolgimento del soggetto. Soggetto che deve raccontare di sé o di sé immaginare, relazionandosi con lo spazio, con se stesso e con il mezzo fotografico. Il Fool (fotografo/artista) inquadra e raccoglie le storie dell’attore/soggetto/regista che, in uno spazio circoscritto (ambienti diversi dello stesso luogo, si tratta di una Casa Galleria) e dove ha in certa misura vissuto, decide di utilizzare a suo piacimento.
Nel titolo è evidente la citazione shakespeariana della commedia, dove impera il monologo – cesello di Iacopo: “Il mondo è tutto un palcoscenico, e uomini e donne, tutti sono attori; hanno proprie uscite e proprie entrate e una sola persona, nella stessa vita, rappresenta diverse parti (…)”.
I soggetti possiedono la libertà di agire e di confrontarsi, di trasformarsi o di rivelarsi, con il solo obbligo di farlo in quel preciso perimetro che l’artista loro impone. In questo processo il divenire si colora sempre di una nuova dialettica in cui l’immagine diventa sintesi di un principio di identità. Un play del quale nessuno conosce la trama e che si misura con l’intelletto e la ragione. Con la fantasia e la realtà.
As you like it, ovvero “Come a voi piace”, salvo poi smontare il linguaggio dei suoi interlocutori nell’affascinante giuoco dove i soggetti stessi si firmano con una parola o una frase, citazioni che diventano i Titoli delle opere fotografiche, dando vita ad una narrazione circense, dove ognuno decide il proprio ruolo da interpretare. Ruoli che l’artista scrive in maniera indelebile sulla pellicola fotografica e li rimanda senza ulteriori inganni o imbellettamenti. L’idea è di subordinare il luogo ai soggetti e viceversa, ovvero ordinare una soggettività privata nella sua duplice accezione di intima e di esclusiva in quanto risultato dell’enfermement.
La mostra prevede l’esposizione di 55 fotografie stampate dal Maestro Anna Santonicola con metodo analogico. Il Catalogo edito da “ESA” Edizioni Scientifiche e Artistiche è stato curato nella veste grafica dell’Architetto Roberto Monte con testi critici di Nicola Davide Angerame, Denis Curti, Antonio Maiorino Marrazzo, Marina Presciutti, Andrea Viliani. Traduzioni dall’italiano all’inglese a cura di Daniela Cicatiello.