GALLARATE. Sono quaranta le opere di Mario Cresci che dal 7 settembre al 19 ottobre saranno esposte al MA*GA per la mostra “Ex / Post. Orizzonti momentanei”.
La mostra, curata da Emma Zanella e Alessandro Castiglioni, presenterà opere che intendono raccontare il territorio gallaratese, la sua identità geografica e architettonica. Cresci, infatti, ha colto nelle diverse giornate di campagna fotografica passate a Gallarate e nelle sue vicinanze, l’estrema stratificazione del territorio e il titolo del progetto fa proprio riferimento ai continui mutamenti e agli insediamenti di un paesaggio in costante trasformazione.
Le immagini, quindi, racconteranno luoghi interni alla città, come le archeologie industriali in cui sopravvivono delle celle di lavoro marginali, o quelle trasformate in destinazioni d’uso diverse per le quali erano state pensate, come il Museo del Volo di Malpensa o ancora la nascita di nuovi complessi edilizi sovrapposti su quelli di antiche preesistenze.
Il progetto di Mario Cresci è il primo di una serie che, in un prossimo futuro, vedrà il MA*GA affermare, in maniera sempre più importante, un ruolo di committente, chiamando a collaborare i grandi esponenti della fotografia internazionale su programmi specifici. Inoltre, alcune delle opere realizzate in queste occasioni troveranno stabilmente posto all’interno della collezione permanente del museo gallaratese.
Info: www.museomaga.it