AREZZO. Nuovo appuntamento con la fotografia alla Galleria 33 dove, da sabato 7 marzo, sarà ospitato il progetto “TrentaQuaranta” del fotografo Luca Palatresi. Nella sede di via Garibaldi sarà esposta una parte dell’archivio fotografico del professionista di Fucecchio, che torna così, dopo il successo della personale Darkness, in mostra all’interno della white cube 33.
“TrentaQuaranta” nasce da un’idea di Luca Palatresi: definito nell’estate del 2014 e reso pubblico nell’ottobre dello stesso anno, muove dall’assunto che ogni scatto, sia esso di fotografia analogica che digitale, nel momento in cui viene impresso su carta è compreso entro il rettangolo 30×40.
Il progetto si fonda sul concetto di “arte accessibile”. Palatresi propone le “numero zero” del suo archivio, che raccoglie materiale prodotto nel corso della sua carriera: esemplari unici, originali, firmati e certificati, copie d’autore selezionate e pubblicate o rimaste inedite, opere fotografiche accessibili, a “prezzi pop”.
Se l’evento presentato alla Galleria 33 segna eccezionalmente il superamento della dimensione virtuale (il progetto infatti si sviluppa on line, tra sito web e social media ) e della cadenza settimanale di visione del materiale, rimarca con forza, oltre al già citato principio di accessibilità, il fatto che, solo colui che per primo sceglie il pezzo, possa aggiudicarselo. Parafrasando, un’occasione unica, che propone, in toto e muovendo dalla visione esclusivamente digitale a quella reale e concreta, opere che di consueto sono mostrate solo singolarmente e in tempi diversi.
Luca Palatresi (Fucecchio 1978). Fotografo professionista, free-lance. A diciassette anni compra la prima macchina reflex, che di lì a breve sarebbe diventata il mezzo con il quale plasmare la realtà per darle una forma a lui più congeniale. I pomeriggi spesi in biblioteca tra i libri dei grandi maestri come Bresson, Penn, Avedon, Mapplethorpe, Demarchelier, Newton rappresentano la prima formazione, che innesca l’inizio di un percorso mai abbandonato. Dal 2002 si dedica a tempo pieno alla fotografia, specializzandosi nel settore moda e advertising. Si afferma rapidamente collaborando con importanti brand italiani ed internazionali e pubblicando sulle riviste più influenti del settore. Parallelamente al settore pubblicitario, segue un percorso artistico di ricerca personale, che lo porta ad ottenere importanti riconoscimenti in mostre collettive e personali in Italia e all’estero: come il premio al Lucca Digital Photo Fest e il Premio Arte Laguna di Venezia, la partecipazione al progetto mondiale OCHO con Rojo Magazine a Barcelona o la mostra “I saw the light!” al Museo Piaggio, per citarne alcuni. Nel 2005 crea in Toscana il FOFU Phot’art, festival fotografico internazionale di cui è ancora direttore artistico. Ha curato importanti mostre monografiche tra cui Franco Fontana, Gian Paolo Barbieri, Letizia Battaglia e nel 2011 la più grande esibizione in Italia di Storm Thorgerson. Dal 2008 studia regia cinematografica e allarga i propri orizzonti al video, mezzo espressivo a cui dedica un’attenzione sempre crescente dando inizio ad una contaminazione vicendevole tra i due linguaggi visivi. Vive in Toscana e continua il proprio cammino verso la “fotografia perfetta”, osservando senza sosta ogni sfumatura della bellezza umana.
TrentaQuaranta
Dove: Galleria 33, via Garibaldi 33, Arezzo.
Quando: dal 7 al 15 marzo 2015.
Orari: tutti i giorni dalle 16.30 alle 19.30.
Ingresso: libero
Info: www.galleria33.it ; info@galleria33.it