REGGIO EMILIA. “Ordine e disordine. Astrazione e figurazione nell’arte del Novecento”. E’ questo il titolo dell’esposizione che la galleria d’Arte 2000 & Novecento ospiterà nei propri locali fino al 19 aprile 2015. Una collettiva con opere realizzate da alcuni protagonisti della scena artistica italiana, dagli anni Quaranta ad oggi.
Il titolo dell’esposizione, “Ordine e disordine”, fa riferimento all’omonima serie di Alighiero Boetti, uno dei principali rappresentati dell’Arte Povera che nel 1972 decise di inserire una “e” fra il nome e il cognome, evidenziando così il dualismo della sua identità. Un titolo che rimanda anche ad un interessante saggio di Luciano De Crescenzo (Ordine e disordine, 1996) in cui lo scrittore, parlando d’arte, pone l’ordine a metà strada tra il realismo ingenuo e l’astrattismo più sofisticato, il disordine sulle ali piuttosto che al centro.
In mostra, oltre a tre carte di Alighiero Boetti, un dipinto di Bruno Cassinari (Senza Titolo, 1958) ed Ennio Morlotti (Senza Titolo, 1967) – uniti nel “Fronte Nuovo delle Arti” -, le liriche astrazioni di Enrico Della Torre (Attenzione, 1980 e Senza tempo, 1986) e le composizioni ritmiche e modulari di Luciano Bartolini.
Tra le opere anche due scatti di Luigi Ghirri: “Boston 1986” e “Trieste 1986”, entrambe tratte dalla serie Atlante metropolitano. Tutte le fotografie sono una esplorazione e una conquista dell’identità delle grandi città, immagini che cercano di abbracciare i luoghi urbani all’interno del villaggio globale, con richiami ai grandi autori del passato come Atget e Degas.
Completano il percorso espositivo, opere di Capogrossi, Galliani, Gastini, Griffa, Manfredi, Mattioli, Migliori, Morandi, Savelli, Schifano e Valentini, nonché un’incisione ad acquaforte e puntasecca di Antonio Ligabue del 1940 circa.
Ordine e disordine
Dove: 2000 & Novecento, via Emilia San Pietro 21, Reggio Emilia
Quando: fino al 19 aprile 2015
Orari: tutti i giorni dalle 10 – 12,30 e 16 – 19,30. La galleria rimarrà aperta anche la domenica ed i festivi.
Info: 0522.580143; duemilanovecento@tin.it; www.duemilanovecento.it