BOLOGNA. In occasione dei cento anni di attività fotografica dello Studio Villani, Alinari presenta una mostra dedicata all’attività svolta dal più importante studio fotografico italiano attivo a Bologna nel Novecento, con un patrimonio di oltre 670.000 fotografie, oggi per la maggior parte conservate a Firenze nell’archivio di proprietà della Fratelli Alinari, mentre altri corpus si trovano custoditi presso l’Archivio Fotografico della Soprintendenza per i Beni storici e artistici di Bologna, il Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma e la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
La mostra rimarrà esposta al pubblico fino a domenica 26 aprile al Museo del Patrimonio Industriale di Bologna.
Achille Villani inizia l’attività di fotografo nel 1914 in via S. Stefano 24 e subito si impone per l’originalità e l’accuratezza nella realizzazione dei ritratti, virati in vari colori e dipinti a mano. Nel 1921, insieme al figlio Vittorio, fonda a Bologna l’azienda “Achille Villani e Figli”, che prosegue la sua attività fino alla metà degli anni ’80. Allo studio bolognese va il primato di essere il principale artefice e poi conservatore della fotografia industriale di questo paese, ma anche quello di avere documentato le attività economiche, artistiche e culturali della città di Bologna e del suo territorio.
Lo studio Villani ha raccontato la vita quotidiana di persone comuni e illustri, ha documentato il patrimonio culturale in particolare di Bologna e dell’Emilia, in generale dell’Italia, ha illustrato la storia con le riprese della seconda guerra mondiale e ha partecipato attivamente alla documentazione della storia economica fra le due guerre e poi della ripresa economica ed industriale del paese, documentando l’organizzazione del lavoro, le nuove strutture industriali, le attività commerciali e produttive di Bologna, emiliane e segnatamente a livello nazionale.
Lo Studio Villani ha prodotto un irripetibile corpus fotografico che illustra il patrimonio del Made in Italy, attraverso le oltre 7.000 aziende documentate, molte delle quali ancora oggi operanti con successo nei mercati italiani ed esteri, ricreando la storia industriale del nostro paese. A differenza delle grandi industrie europee, molte delle quali avevano fotografi che operavano all’interno – come Doisneau per la Renault – in Italia solo alcune hanno utilizzato fotografi interni all’azienda, rivolgendosi invece a professionisti esterni, come lo Studio Villani che ha permesso quindi di conservare un archivio unico in Europa per l’importanza della documentazione storico-fotografica dell’industria italiana, oltre alla documentazione sull’arte, l’architettura, la storia, la vita civile, il lavoro, le tradizioni, la moda, lo sport e il tempo libero, i trasporti, il teatro e lo spettacolo, la pubblicità.
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Lo studio Villani di Bologna
Dove: Museo del Patrimonio Industriale, via della Beverara, 123
Quando: prorogata fino al 26 aprile 2015
Orario: Martedì, mercoledì, giovedì, venerdì 9-13; Sabato 9-13;15-18; Domenica 15-18.
Info: tel. 051.6356611 ; museopat@comune.bologna.it ; www.museibologna.it/patrimonioindustriale
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