VIENNA. La vita di una rockstar si vive in pubblico. Celebrato, ammirato ma anche osservato e inseguito da fan e fotografi, groupie, cacciatori di autografi, editorialisti e giornalisti di gossip, tutti armati di smartphone, cameras e fotocamere digitali, microfoni. E flash.
Lenny ha rovesciato le carte – e la fotocamera – e, seguito dalla sua Leica, è salito sul carro di giornalisti e tifosi che lo accompagnano ovunque vada e ha ribaltato la situazione surreale che lo vede sempre al centro dell’attenzione, sempre di fronte a un muro vivente di obiettivi, rendendo protagonisti i giornalisti e i fan. Perché questa volta Lenny esce dalle scene, esce dagli obiettivi. E’ Lenny a scattare per catturare con le immagini quel rituale ripetitivo che si svolge attorno a lui quasi ogni giorno da anni.
Il risultato è stato un libro (di cui vi abbiamo già parlato qui) e ora anche una mostra promossa da Leica Camera AG che si può ammirare, in una selezione di 50 scatti in bianco e nero, fino al 22 agosto nella sede della Ostlicht Photo Gallery. La mostra è stata messa a punto da Peter Coeln e dallo stesso Lenny Kravitz.
[pull_quote_center]E ‘interessante il fatto che le stesse persone che mi inseguono per farmi fotografie siano diventati i soggetti della mia prima mostra fotografica. Girando la lente di nuovo su di loro, ho indirettamente preso uno sguardo più profondo di me stesso e sul mondo surreale che io vivo quando sono sulla strada. Quello che una volta era invadente è ormai diventato un bel momento di una danza tra il cacciatore e la preda. Lenny Kravitz[/pull_quote_center]
Alla mostra si accompagnano poi i ritratti di Mathieu Bitton che mostrano nuovi aspetti della vita all’interno del grande circo del rock. Il fotografo ha accompagnato Kravitz nei suoi tour mondiali, catturandolo sul palco e nei momenti di riposo dai concerti. Queste opere sono esposte per la prima volta nell’ambito della mostra Flash (le cui foto, a cui si aggiunge un manifesto esclusivo in edizione limitata, si possono tutte acquistare).