LODI. L’esposizione che occuperà la sede del Gruppo Fotografico Progetto Immagine, per il festival della Fotografia Etica, dal 10 al 25 ottobre, è The Family di Jocelyn Bain Hogg.
Si tratta di un lavoro che mostra gli usi e costumi di una delle famiglie più in vista della malavita londinese; una sorta di album di famiglia maturato in seno a uno dei suoi progetti (e libri) più celebri, The Firm, di cui questo lavoro si propone come proseguimento naturale. Dieci anni fa, con quel libro, l’autore aveva infatti documentato la fiorente malavita di Londra, dominata da personaggi come Freddie Foreman, Tony Lambrianou, Roy Pretty Boy Shaw, Bruce Reynolds, Reggie Kray e Big Joey Pyle. Quest’ultimo è morto nel 2007, e il lavoro che verrà esposto a Lodi inizia proprio da qui, con la foto della sua tomba.
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“Della vecchia guardia rimangono in pochi tra cui Freddie Foreman e Roy Shaw. La morte di Joey ha dato inizio a un nuovo modo di operare. Avendo costruito il proprio impero, Joey era determinato a fare in modo che non venisse distrutto. Il suo unico figlio, Joe, è stato cresciuto sin dalla nascita per prendere il posto del padre, e sarebbe potuto essere un buon successore, ma cosa sarebbe accaduto alla famiglia se gli fosse capitato qualcosa? Essendo un uomo pratico, Joey ha preso delle precauzioni. Si è guardato intorno e ha scelto tre uomini, ciascuno abile in campi diversi. Così, poco prima di morire, ha adottato come figli Warren, Alan e Mitch. Ognuno di loro aveva un compito: prendersi cura di Joe, prendersi cura della famiglia e prendersi cura l’uno dell’altro. Warren è il braccio destro di Joe, Alan è stato notato da Joey, che lo ha formato, e Mitch si è ritirato. Joe li sorveglia. Questi quattro uomini sono al centro di The Family”. Jocelyn Bain Hogg
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Una storia intima, densa di avvenimenti e personaggi in continua evoluzione, per un’immersione totale nelle pieghe più nascoste di una famiglia sui generis. «Ci sono alcuni gangster di plastica in questo lavoro. L’esibizionismo della fine degli anni ‘90 ha lasciato posto al realismo — prosegue l’autore —, uno spettacolo di varietà rimpiazzato da prime comunioni e feste di compleanno. Il gioco è cambiato e i Pyles sono sufficientemente scaltri da essersene resi conto».
JOCELYN BAIN HOGG
www.jocelynbainhogg.eu
Terminati gli studi di fotografia documentaria presso il Newport Art College, Jocelyn Bain Hogg inizia la sua carriera come fotografo di scena. Successivamente realizza pubblicità per la BBC e diversi servizi di moda.
I suoi lavori sono apparsi su testate importanti, come Vanity Fair, The Sunday Times, The New Yorker, Vogue, Elle, Harpers Bazaar, Marie Claire, Stern, GQ, Esquire, Le Monde, Cahiers du Cinema, L’Espresso e La Repubblica. Ha vinto inoltre numerosi premi internazionali, tra cui il Lead Award per la ritrattistica (2003), e nel 2013 è stato invitato come giudice al Word Press Photo, ruolo che ha ricoperto anche nel 2015 in occasione dei Sony World Photography Awards.
Jocelyn Bain Hogg ha prodotto cinque libri fotografici, di cui il primo, The Firm, propone un visione intima del mondo della criminalità organizzata a Londra.
Membro della VII Photo Agency, attualmente si dedica a progetti editoriali, lavori di fotografia documentaria e pubblicità. È inoltre responsabile del Corso di fotogiornalismo e fotografia documentaristica al UAL LCC di Londra, ed è il Photo Director di Sea Change.
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The Family
Festival Fotografia Etica. Spazio Approfondimento
Dove: Gruppo Fotografico Progetto Immagine, via Vistarini 30, Lodi
Quando: 10-11 / 17-18 / 24-25 ottobre 2015
Orario: sabato e domenica, ore 9,30 – 23,00
Ingresso: 10,00 €. Alle biglietterie verrà fornito un braccialetto identificativo che permetterà l’accesso multiplo alle mostre e a tutti gli incontri per tutta la durata del Festival.
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