LODI. Dal 10 al 25 ottobre le sale di Palazzo Modignani ospiteranno Flash Points del fotogiornalista americano Philip Montgomery.
L’esposizione propone una selezione di immagini che documentano i recenti avvenimenti di Baltimora (Maryland), Ferguson (Missouri) e Newark (New Jersey), che hanno visto su due fronti contrapposti forze dell’ordine e le locali comunità afroamericane. Tuttavia, Montgomery non si è limitato a fotografare gli scontri e l’evolversi della guerriglia urbana. Ha seguito come un’ombra gli ufficiali di polizia in azione in questi luoghi, studiando le modalità di fermo e perquisizione. E non solo. Ha infatti catturato anche lo smarrimento e la preoccupazione di quegli americani che, travolti dai fatti e allertati dalla militarizzazione crescente di questi territori, non vedono in questa concatenazione di eventi qualcosa di astratto, bensì l’espressione di un malessere antico, spinoso, che affonda le proprie radici nell’ancora parzialmente irrisolta questione razziale.
«In questo momento storico — spiega Jelani Cobb, giornalista e collaboratore de The New Yorker — il popolo americano si è ormai abituato a vedere i conti regolati in pubblico. Il balcone del Lorraine Motel, la Dealey Plaza, la cucina dell’Hotel Ambassador o un vialetto abbandonato in Mississipi, occupano uno spazio oscuro nelle menti degli americani. Ma è necessario ricordare che la geografia del conflitto va oltre i luoghi dove Martin Luther King Jr., John F. Kennedy, Robert Kennedy e Medgar Evers sono morti. Ci sono luoghi molto meno conosciuti: l’angolo di una via dove i residenti locali sono costantemente fermati e perquisiti o il lato della strada dove un automobilista è sottoposto a fermo per una piccola infrazione. Questi sono i conflitti meno tangibili, che però sommati diventano esplosivi».
PHILIP MONTGOMERY
Originario della California, classe 1988, Philip Montgomery si laurea in Fotogiornalismo e Fotografia Documentaria presso l’International Center of Photography di New York. Attualmente lavora come fotografo con sede a New York, collaborando regolarmente con testate importanti, tra cui The New York Times Magazine, Harper’s, The New Yorker, Bloomberg Businessweek e The Atlantic Magazine. I suoi lavori sono stati esposti all’Annenberg Space for Photography di Los Angeles, al City Museum di New York e all’International Center of Photography. Nel 2015, l’autore è stato indicato come uno dei trenta migliori fotografi emergenti dal PDN Photo Annual, ed è stato insignito del primo premio nella categoria Features nei seguenti concorsi: Pictures of the Year International, NPPA Best of Photojournalism, American Photography 31 e PDN Photo Annual.
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Flash Points
Festival della Fotografia Etica. Area tematica: Uno sguardo sul mondo
Dove: Palazzo Modignani, via XX Settembre, 29. Lodi
Quando: 10-11 / 17-18 / 24-25 ottobre 2015
Orari: sabato e domenica, ore 9,30 – 23,00
Ingresso: 10,00 €. Alle biglietterie verrà fornito un braccialetto identificativo che permetterà l’accesso multiplo alle mostre e a tutti gli incontri per tutta la durata del Festival. Il braccialetto è impermeabile e non deve essere rimosso, pena la perdita del diritto di accesso.
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