GENOVA. Sarà ospitata alla galleria VisionQuesT contemporary photography la personale di Alessio Delfino “Rêves” (Sogni), a cura di Viana Conti.
Il grande interesse di Delfino per la fotografia e i procedimenti della camera oscura lo portano sin da ragazzino a volerne approfondire, attraverso i suoi studi di chimica, le diverse possibilità. Già dai primi lavori sceglie di indirizzare la sua ricerca artistica verso la realizzazione di serie fotografiche e non alla sua sintesi attraverso una unica immagine. Non aspira al “momento decisivo” nel senso di Henri Cartier-Bresson ma persegue una rappresentazione quasi cinematografica dello scorrere del tempo attraverso immagini che apparentemente vogliono evocarne la natura inesorabile e che quindi non possono essere riducibili ad un singolo scatto.
Con grande capacità Delfino sviluppa temi che hanno interessato numerosi artisti e fotografi sin dagli albori della fotografia, dal “pioniere” Muybridge ai cubisti d’avanguardia: l’interpretazione delle immagini, la natura della vita, e, inoltre, le dinamiche e tridimensionalità dello spazio e del tempo all’interno della bidimensionalità della fotografia.
Nelle immagini in mostra lo spazio, il tempo, la realtà e i sogni prendono vita non attraverso la chiarezza del dettaglio ma nelle forme oscure, sfuocate ed indeterminate che sono caratteristiche del sogno, come a voler catturare non la rigidità della realtà ma le sue infinite possibilità. La fotografia non semplicemente come strumento per restituire una realtà ne per sintetizzare immagini del tempo, ma piuttosto come stratificazione di diversi momenti, replicando il movimento incessante della vita per unire il moltiplicarsi del tempo allo spazio attraverso la sovrapposizione di molti scatti.
Catturando un movimento del corpo nel momento in cui cessa di esistere, Delfino fissa il suo sogno su carta cotone, quasi a voler mantenere la forma eterea delle figure che sembrano essere state disegnate con i pastelli o le matite colorate. Le figure si mischiano allo sfondo opaco in sfumature incerte e indefinite al fine di mostrare una realtà fuggevole – o meglio: un sogno destinato a svanire nel momento stesso in cui l’osservatore distoglie lo sguardo.
La ricerca artistica di Delfino mira per cosi’ dire, a rendere la pluralità e la varietà del presente, sottolineata dalla scelta del corpo femminile nudo che serve anche ad evocare un’entità multiforme di natura creativa: una ricerca solo possibile in un luogo incerto, in una dimensione eterea, volubile e onirica.
Rêves è allora la necessità di dare una rappresentazione ad una dimensione interiore, percepita come immagine astratta e allo stesso tempo emotivamente nitida. Poter fissare l’esperienza onirica e post-onirica, emotivamente estetica, sotto forma di immagine, di non-luogo, di colore non-colore, di movimento immobile.
Alessio Delfino – “Rêves”
Dove: Studio Clelia Belgrado – VisionQuest, Piazza Invrea 4r, Genova
Quando: 10 aprile – 3 giugno, 2016
Orari: dal martedi al sabato ore 15.00 – 18.00 e su appuntamento