BORETTO. S’intitola “La città del disincanto” la mostra che, dal 7 maggio, troverà spazio nella Casa Museo Al Belvedere “Pietro Ghizzardi”. La mostra, curata da Giovanni Chiaramonte e organizzata insieme a all’associazione culturale “Pietro Ghizzardi” – Centro Documentale e Archivio Storico e promossa da Nicolò Cecchella e Giulia Morelli nell’ambito del Festival Fotografia Europea 2016, presenterà scatti del giovane fotografo napoletano Giovanni Scotti.
La cornice della mostra sarà la sala espositiva principale della Casa Museo “Pietro Ghizzardi” in cui sarà possibile esplorare un progetto artistico di grande interesse, che rivisita e rivela un luogo in abbandono, un parco dei divertimenti napoletano ormai desertificato.
Come la proposta di Scotti – già segnalato al festival Photissima di Torino- si inserisce nella cornice tematica di Fotografia Europea 2016, incentrata sulla Via Emilia. “La città del disincanto” interseca in diversi “luoghi” il concept di questa edizione: la mostra è nata da un incontro e un percorso condiviso – quello tra i promotori Nicolò Cecchella e Giulia Morelli della Casa Museo “Pietro Ghizzardi” e l’autore – , ha implicato un viaggio, fisico ed emotivo, e rivolge al pubblico l’invito a varcare un confine, a scoprirne le contraddizioni drammatiche che, filtrate dallo sguardo dell’artista, svelano la bellezza di ciò che sembrava finito per sempre.
Il fatto che il luogo in cui le fotografie di Scotti si inseriranno sia stato per anni la casa di un grande protagonista della vita culturale della Via Emilia del ‘900, Pietro Ghizzardi, chiude il cerchio su un percorso attorno all’antica asse viaria che taglia e unisce l’Emilia Romagna, che ad un primo sguardo potrebbe apparire eccentrico.
Ne La città del disincanto Scotti allinea una serie di scatti che ritraggono il degrado in cui versa Edenlandia, il primo parco tematico realizzato in Europa, nel 1965, nella periferia di Napoli, che versa in stato di abbandono dal 2011. Il fotografo rievoca con immagini rarefatte, poetiche ma al contempo spietate, la perdita dell’illusione dell’infanzia che si trova a coincidere con un’effettiva morte – fisica – dell’incanto di cui il parco giochi era diventato emblema negli anni del boom, quasi a riprova di un tramonto simbolico di una porzione di quella civiltà e della sua idea di spazio pubblico.
La città del disincanto
Dove: Casa Museo Al Belvedere “Pietro Ghizzardi”, via De Rossi 27/B Boretto (RE)
Quando: dal 7 maggio al 5 giugno 2016.
Orari: Mostra visitabile in tutti i fine settimana del mese di maggio su prenotazione.
Ingresso: gratuito.
Info e prenotazioni Mob. 340. 5072384 – 342. 9637325 | info@pietroghizzardi.it | www.pietroghizzardi.it