MILANO. In occasione Photofestival 2016, La Casa di Vetro ospiterà la mostra “Nicola Ughi. Sedicinoni – La realtà in formato cinetelevisivo”, curata da Alessandro Luigi Perna e organizzata da Eff&Ci Facciamo Cose.
Esposta una selezione di circa 30 fotografie in grande formato di Nicola Ughi accompagnate ciascuna dalle poesie di Matteo Pelliti, poeta e autore che ha collaborato tra gli altri con Simone Cristicchi e Moni Ovadia per una mostra che proietta davanti ai nostri occhi la realtà in una prospettiva particolare: quella del formato cinetelevisivo, un taglio delle immagini che fa parte del nostro immaginario iconografico collettivo contemporaneo.
A spiegare la sua scelta stilistica è lo stesso autore: “Ho sempre voluto tagliare alcune delle mie foto – spiega – in un formato che viene usato solo in genere per il video: il 16/9. È il formato panoramico del cinema e della televisione. Una suggestione visiva che in qualche modo trasfigura geometricamente lo spettacolo del mondo”. Nicola Ughi con le sue opere, tratte dai suoi lavori sul paesaggio naturale e urbano, sia di ricerca personale che commerciali, approfondisce la sua ricerca sulla visione umana e invita a riflettere sulla rappresentazione iconografica della realtà che passa attraverso la fotografia, la televisione e il cinema e sulla commistione possibile tra le tre arti contemporanee sorelle che si nutrono primariamente di immagini per narrare la realtà che ci circonda.
Nicola Ughi. Specializzato in fotografia sportiva (equitazione, ciclismo, automobilismo), di reportage, industriale, paesaggio e nel ritratto ambientato, Ughi ha tra i suoi clienti aziende private, istituzioni pubbliche e case editrici. All’attivo ha anche un lungo elenco di premi conquistati, libri pubblicati e mostre circolate in Italia e in Europa. Vince, solo per citare gli ultimi successi, nel 2011 il primo premio del concorso internazionale “Obiettivo Agricoltura” della sezione “Il lavoro nei campi ed i suoi frutti” promosso dal Ministero dell’Agricoltura, nel marzo 2013 si aggiudica un Nikon FIOF Gold Award e il secondo premio della categoria “storie”, nel settembre 2013 riceve 7 menzioni d’onore e vince il secondo posto nella categoria Portraits degli International Photography Awards con un’immagine di Andrea Bocelli, e nell’autunno 2014 riceve altre 7 menzioni d’onore sempre agli International Photography Awards. Confermano le sue qualità di fotografo internazionale le 6 menzioni d’onore che gli riserva ancora nel 2015 il concorso International Photography Award e il terzo posto nella categoria Personality che si aggiudica ai Moscow International Foto Awards dello stesso anno. Tre i libri pubblicati: “San Rossore, Reportage da un ippodromo” nel 2007 e “Terra di Giacomo Puccini” nel 2009 con la Pacini Editore, “Tra foce e pineta” nel 2012 con l’editore ETS, libro fotografico con cui si aggiudica un premio “Il Delfino” nel settembre 2013. Nel corso degli anni espone sue mostre a Lucca, Milano, Bruxelles, Barcellona, tanto per citare le città più importanti. È stato inoltre fotografo ufficiale della F2 Italian Trophy edizione 2014 e 2015. Entrato tra le fila di Mondadori Portfolio nel 2015, è diventato il fotografo di riferimento in Toscana della casa editrice di Segrate. Infine nell’autunno 2014 Nicola Ughi è diventato blogger dell’Huffington Post edizione italiana.