MODENA. Arriveranno per la prima volta, al Foro Boario di Modena, le opere dei vincitori e dei finalisti dello European Photography Award 2016, prestigioso riconoscimento internazionale istituito dalle maggiori scuole di fotografia europee e assegnato agli studenti più meritevoli dell’anno accademico in corso.
Il concorso ha come scopo principale quello di mettere a confronto le ricerche e le visioni di studenti provenienti da diversi contesti e percorsi formativi, creando così un’interessante panoramica sulle nuove direzioni del linguaggio dell’immagine contemporanea a livello internazionale. La giuria, composta da docenti di tutte le scuole del circuito, ha assegnato quest’anno il primo premio a Mika Sperling, studentessa dell’accademia di Bielefeld (Germania) e in particolare al progetto fotografico ‘Brothers and Siters’, incentrato sulla comunità mennonita tedesca, di cui la stessa Sperling ha fatto parte. Sin dalla loro nascita nel XVI secolo, i mennoniti sono stati vittime di persecuzioni. Interessata alla storia della sua famiglia, la Sperling ha iniziato a documentare le condizioni attuali dei mennoniti sparsi tra Siberia, Germania e Canada. Anche se da lungo tempo separati, uno stretto legame con la loro fede, le tradizioni e la lingua basso-tedesca li tiene uniti.
Il secondo premio è stato assegnato a Po Cheng Liao del Royal College of Art (Londra) che utilizza la macchina fotografica per rivelare le tracce del consumismo e del desiderio di possesso impresse sulle vetrine dei negozi di Londra. Il suo lavoro è intitolato provocatoriamente ‘Capit-erialismo’, in cui i termini ‘capitalismo’ e ‘materialismo’ si fondono a indicare la dipendenza contemporanea dagli oggetti di consumo.
Dal 2015 anche Fondazione Fotografia Modena è stata selezionata per entrare nel circuito delle scuole che assegnano l’EPA e i due studenti i finalisti di quest’edizione sono Orlando Myxx e Sara Vighi. Come nel caso di Mika Sperling, anche i lavori dei due finalisti partono da un dato biografico per approdare ad una riflessione più ampia sui temi dell’identità di genere, del senso di appartenenza e delle radici. Il progetto di Orlando Myxx è stato ispirato dal processo di transizione di genere attraversato dall’artista: “L’immagine, scattata in un ospedale abbandonato, dove alla nascita viene definito il nostro sesso e con esso la nostra identità di genere, rimanda all’idea di come le istituzioni operino sempre per inquadrarci in qualche rigida categoria, sin dall’inizio della nostra vita”.
Il lavoro di Sara Vighi si prefigge invece di investigare le proprie origini con metodo scientifico: pur essendo nata e cresciuta a Reggio Emilia, l’artista ha cominciato a desiderare di conoscere meglio la sua città solo dopo la morte della madre, di origini sarde. Si è così proposta di analizzarla meticolosamente, come se stesse scrivendo un manuale.
L’elenco completo dei 16 artisti che espongono in mostra comprende: Mika Sperling (Fachhochschule, Bielefeld, primo classificato 2016), Po Cheng Liao (Royal College of Art, Londra, secondo classificato 2016), Juliette Angotti (École Nationale Supérieure des Arts Décoratifs, Parigi, primo classificato 2015), Roos Quakernaat (Gerrit Rietveld Academie, Amsterdam, secondo classificato 2015), Tim Culmann (Gerrit Rietveld Academie, Amsterdam), Vytautas Kumza (Gerrit Rietveld Academie, Amsterdam), Robert Krischan ter Horst (Fachhochschule, Bielefeld), Julius Struckmann (Fachhochschule, Bielefeld), Nemo Nonnenmacher (Royal College of Art, Londra), Jae-Hee Sehin (Royal College of Art, Londra), Sara Vighi (Fondazione Fotografia Modena), Orlando Myxx (Fondazione Fotografia Modena), Ida Quilvin (École Nationale Supérieure des Arts Décoratifs, Parigi), Marilou Poncin (École Nationale Supérieure des Arts Décoratifs, Parigi), Thomas Baumgartner (Zürcher Hochschule der Künste, Zurigo), Céline Brunco/Tina Reden (Zürcher Hochschule der Künste, Zurigo).
European Photography Award 2016
Dove: Foro Boario Modena, Via Bono da Nonantola, 2
Quando: periodo 16 giugno – 17 luglio 2016
Orari: giovedì-venerdì 15-19 sabato-domenica 11-19
Ingresso: libero
Info: www.fondazionefotografia.org