ROMA. E’ un omaggio al lupo, animale carismatico che ha ispirato le più svariate tradizioni e leggende, la mostra fotografica ospitata nella Sala della Balena del Museo Civico di Zoologia, dal titolo “Tempo da lupi”. In esposizione, dal 5 ottobre al 13 novembre 2016, 10 pannelli formato 120×80 di Bruno D’Amicis, fotografo-biologo, che immortalano il Lupo nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, proprio nel suo ambiente naturale.

 

 

 

Grazie alle ricerche scientifiche è stato possibile approfondire diversi aspetti della biologia della specie e, attraverso interventi di conservazione e a una corretta gestione del territorio il lupo, un tempo minacciato di estinzione, è ora diffuso ampiamente nelle zone appenniniche e alpine, dove talvolta crea problemi di convivenza con l’Uomo.

 

Freddo. Vento e pioggia, magari con nebbia o neve. “Tempo da lupi” suggerirebbe la saggezza popolare, sottolineando come miserabili condizioni atmosferiche siano le più favorevoli per i “branchi” a intraprendere la caccia o, “scendendo dalle montagne”, ad avvicinarsi alle greggi e alle abitazioni, seminando paura e distruzione. Questo è il tempo in cui è meglio starsene a casa, al caldo e al sicuro.

Io invece ho scoperto che il tempo da lupi è ben altra cosa.

E la differenza sta tutta in quel da. Per me il tempo da lupi è quella preziosa porzione di esistenza che uno fatica a ritagliare nella frenetica vita moderna e da dedicare tutta alla ricerca di un’esperienza diretta con la selvaticità.

Questo tempo da lupi è il tempo del sudore sulla schiena sotto il sole di montagna e dei crampi alle gambe durante lunghe marce nella neve profonda. É il tempo delle notti passate all’addiaccio e della sveglia che squilla a orari impossibili; della noia nelle lunghe attese e dell’incontenibile gioia della scoperta. É il tempo della solitudine e delle avventure in compagnia. É il tempo del batticuore e della delusione; dell’ora e adesso, senza l’ingombro del passato né il pensiero rivolto al futuro. É il tempo della giovinezza ed è forse il tempo speso meglio nella mia vita.

Bruno D’Amicis

 

Bruno D’Amicis, biologo e fotografo di natura professionista dal 2004. Grande appassionato di fauna selvatica e di montagna, egli si occupa principalmente di progetti multimediali in cui fonde fotografia, divulgazione e conservazione. Viaggia e lavora spesso all’Estero, anche se non tradisce mai il suo primo, grande amore: l’Appennino Abruzzese. Le sue immagini sono state pubblicate ed esibite in tutto il mondo e hanno vinto numerosi concorsi, tra cui il World Press Photo e Wildlife Photographer of the Year. Bruno ha partecipato anche a trasmissioni televisive e tenuto presentazioni in diversi paesi Europei. Tempo da Lupi è il suo quarto volume.