MILANO. Dal 24 al 26 novembre la galleria Gigantic riunirà il collettivo anonimo Sandy Brothers per una mostra fotografica sulla velocità, la strada, la fine e l’abbandono.
“Live Fast Die Young” -si intitola così la mostra- è un girovagare senza meta, una via che non porta da nessuna parte, percorsa velocemente, un viaggio ad inseguire una meta sconosciuta, un’idea fugace nella testa, un’ossessione, un desiderio, una parola sulla punta della lingua che non si riesce a ricordare.
Così ci si ritrova tutti fuori casa, a vivere la giornata per strada, con una macchina fotografica tra le mani, a incrociare lo sguardo dei ragazzi negli autobus, a bere nei bar, a stare svegli sui marciapiedi, in autostrada, a correre senza fiato, in uno spirito tutto edonistico.
Questo desiderio di vivere a massima velocità, divorando ogni emozione nasconde l’altra faccia della medaglia, un profondo senso di malinconia e disgust, memento mori. Come in un difetto di realtà, tra il figurativo e l’astratto, la vita di strada ha mostrato ai Sandy Brothers tutta la sua durezza: oggetti abbandonati, auto distrutte, animali smarriti, persone alienate; per strada hanno vissuto la velocità nella pancia come in gare clandestine, sentito la stanchezza nelle gambe dopo lunghe corse, visto la lascivia nelle palpebre pesanti delle ragazze fuori dai club a notte fonda.
Live Fast Die Young è una collettiva eterogenea accomunata da una ricerca e un linguaggio fotografico personale. I lavori esposti sanno essere graffianti e sporchi e altri ancora silenziosi ed intimi. Secondo Susan Sontag ogni soggetto nel momento in cui viene fotografato è tinto di pathos, “anche un soggetto brutto o ridicolo può diventare commovente, se nobilitato dall’attenzione del fotografo”*. Ogni fotografia partecipa alla caducità e alla vulnerabilità del soggetto e immortalando un istante determinato l’immagine è in grado di attestare “l’inesorabile azione dissolvente del tempo”.**
*Sontag S., Sulla fotografia. Realtà e imagine nella nostra società. Ed. Einaudi, Torino.
** Id.
Live Fast Die Young dei Sandy Brothers
in collaborazione con Micaela Flenda
Dove: Gigantic Gallery, via Termopili (vicino al) 28, Milano
Quando: dal 24 al 26 novembre 2016