VENEZIA. S’intitola “The Home of My Eyes” la mostra al Museo Correr con opere recenti di Shirin Neshat, inclusa una selezione di fotografie della serie “The Home of My Eyes” (2015), e il video “Roja” (2016).

 

Shirin Neshat Javid, from "The Home of My Eyes" series, 2015 Silver Gelatin Print and Ink 152.4 x 101.6cm (40 x 60 in) Courtesy Written Art Foundation, Frankfurt am Main, Germany
Shirin Neshat
Javid, from “The Home of My Eyes” series, 2015
Silver Gelatin Print and Ink
152.4 x 101.6cm (40 x 60 in)
Courtesy Written Art Foundation, Frankfurt am Main, Germany

 

La serie di immagini costituisce il ritratto visivo di una cultura. Ideata e prodotta da Shirin Neshat dal 2014 al 2015, comprende 55 ritratti e il nuovo video, Roja (2016), basato sui sogni e i ricordi personali dell’artista che esplora la nostalgia di legami di una donna iraniana. Impiegando una lente surrealista e una narrativa non lineare, Roja cattura sentimenti di migrazione, linee indistinte tra realtà e finzione, e tensioni tra passato e presente.

 

 

I ritratti fotografici e filmici di Neshat investigano gli stati psicologici ed emozionali dei suoi soggetti. Continua l’esplorazione in The Home of My Eyes, una serie che ritrae le varie popolazioni dell’Azerbaijan. Neshat ha concepito la serie come “il ritratto di un paese che per moltissimo tempo è stato un crocevia di tante etnie, religioni e lingue differenti”.

Neshat cattura le personalità dei suoi soggetti in ritratti frontali, ravvicinati. Sebbene i soggetti varino in età ed etnia, Neshat li unisce formalmente sistemandoli in pose e abiti simili, su uno sfondo scuro. I peculiari gesti delle mani richiamano dipinti religiosi cristiani, in particolare quelli di El Greco.

 

Shirin Neshat Nazakat, from "The Home of My Eyes" series, 2015 Silver Gelatin Print and Ink 152.4 x 101.6cm (40 x 60 in) Courtesy Written Art Foundation, Frankfurt am Main, Germany
Shirin Neshat
Nazakat, from “The Home of My Eyes” series, 2015
Silver Gelatin Print and Ink
152.4 x 101.6cm (40 x 60 in)
Courtesy Written Art Foundation, Frankfurt am Main, Germany

 

L’Azerbaijan ricorda a Neshat il suo paese d’infanzia, l’Iran. Nel corso della produzione, ha intavolato conversazioni con i suoi soggetti, che hanno risposto a domande personali sulla loro identità culturale e il concetto di casa. Alcuni hanno descritto casa come “la sensazione di avere legami”, mentre altri hanno detto “mi è stato offerto di andare altrove, ma non me la sono sentita di andare”. Come in molte delle sue fotografie, Neshat inscrive le stampe su gelatina d’argento con testi calligrafici scritti in inchiostro.

I testi dei ritratti di The Home of My Eyes sono tratti sia dalle risposte dei soggetti che da poesie di Nizami Ganjavi, poeta iraniano del XII secolo che visse in quello che è oggi l’Azerbaijan.

 

 

 

The Home of My Eyes

 

Dove: Museo Correr, San Marco 52, Venezia

Quando: 13 Maggio – 26 Novembre 2017

Orari: 10.00 – 19.00 (fino al 31 ottobre); 10.00 – 17.00 (dal 1 novembre)

Infowww.correr.visitmuve.it