Un viaggio immaginario nella vita di donne sconosciute, ritratte su antiche lastre negative ritrovate, la cui storia viene reinterpretata e riscritta grazie alla collaborazione di illustri narratrici contemporanee: questo e tanto altro è Secret Garden, l’installazione composita dell’artista e fotografa Alessandra Calò.
Secret Garden è anche il titolo della mostra, a cura di Andrea Saltini e ospitata fino al 28 giugno alla Cubo Gallery di Parma, è dedicata alla quindicina di opere della Calò, costituite da una parte fotografica di antiche lastre ritrovate, una parte letteraria, una botanica e, infine, una scatola strutturale.
Ad ogni lastra recuperata dall’artista – attiva tra l’arte contemporanea e la fotografia, con ricerche legate al tema della memoria e la reinterpretazione di materiali d’archivio – si accostano racconti inediti grazie alla fantasia di alcune autrici contemporanee di diversa provenienza, formazione, espressione artistica, invitate ad ispirarsi ai ritratti stessi e con i quali fanno corpo unico.
La popolazione femminile racchiusa nelle teche retro illuminate, è cresciuta negli anni e continua a crescere, a partire da una fotografia che fa innamorare illustri scrittrici, poetesse e cantautrici come, tra le altre, Rachele Bastreghi (Baustelle), Letizia Cesarini (Maria Antonietta), Angela Baraldi e Mara Redeghieri (già voce del gruppo emiliano Üstmamò). E per la mostra parmigiana l’artista sceglie di legarsi al territorio grazie al contributo letterario di Beatrice Baruffini, autrice e regista del Teatro delle Briciole di Parma, che ha composto l’opera inedita Irma.
A creare un’installazione complessa e dai molteplici piani di lettura contribuisce la presenza dell’elemento botanico racchiuso nelle singole teche: l’aspetto simbolico dell’unione tra la fotografia e la composizione retrostante di piccoli erbari tridimensionali – realizzati dalla Calò – che vanno a rappresentare idealmente quel giardino che ognuno racchiude nella propria anima.
Un luogo protetto e sereno ma che ricorda allo stesso tempo anche un contesto vivo e bisognoso di cure. Secret Garden acquista tuttavia un senso completo solo nel momento in cui viene accesa la luce in esse contenuta: l’involucro nero rivela così la stratificazione dell’antica lastra e degli elementi naturali che, ad un’osservazione frontale, si fondono in un’unica immagine.
Secret GardenDove: Cubo Gallery, via La Spezia 90, Parma
Quando: fino al 28 giugno 2018
Orari: Mercoledì 16.30–19, Giovedì 10–13, venerdì 16–19, Sabato 10–13 e 15–19
Info: www.cuboparma.com