In occasione della Giornata Internazionale della Nonviolenza che si celebra il 2 ottobre al Guna di Milano inaugura la mostra ‘Terra Mala‘.
In mostra le fotografie del fotoreporter Stefano Schirato sul dramma della terra dei fuochi.
Degrado e camorra
L’artista è già noto a livello internazionale per lo scioccante reportage dalla “zona rossa” di Chernobyl.
In occasione della mostra ha selezionato 25 immagini iconiche che mettono a nudo il degrado del territorio e le pressioni camorristiche.
Immagini che mostrano le condizioni in cui bambini, donne e uomini sono costretti a vivere ogni giorno in quella zona d’Italia.
Un’area di 55 municipi compresa tra le province di Napoli e di Caserta.
Atto di denuncia
Con questa mostra l’azienda farmaceutica Guna vuole contribuire a denunciare gli atti criminali delle ecomafie legati all’industria dei rifiuti.
Una situazione che ha provocato il più grande disastro ambientale d’Italia, con milioni di rifiuti tossici smaltiti illegalmente negli ultimi 30 anni.
Questo oltre a gravi ripercussioni sul suolo, sui prodotti agricoli, sull’allevamento e sulle falde acquifere.
“Il progetto del libro Terra Mala ha catturato da subito la nostra attenzione – ha commentato Alessandro Pizzoccaro, presidente del CdA di Guna – sia per la genuina passione che traspare evidente dall’impegno di Stefano, sia per la reale consonanza tra i valori che improntano il Dna di Guna e il messaggio veicolato dal volume, contro le ecomafie e a difesa del diritto all’equilibrio psico-fisico degli esseri umani.
Terra Mala
Dove: Guna, via Palmanova 69, Milano
Quando: dal 2 ottobre al 23 dicembre 2018
Orari: su appuntamento dalle 8,30 alle 17 (tel. 02.280181 Zaghini)
Ingresso: libero