300 fotografie realizzate da grandi fotografi del National Geographic ci aiuteranno a capire la profonda trasformazione del Pianeta causata dal riscaldamento globale?
Se non ci aiuteranno a comprendere fino in fondo ciò che sta accadendo di certo queste fotografie – unite per mostra ‘Capire il cambiamento climatico‘ fino al 26 maggio al Museo di Storia Naturale di Milano – ci faranno riflettere.
Perché, per dirla con le parole di Luca Mercalli, presidente Società Meteorologica Italiana e curatore scientifico della mostra, “il riscaldamento globale generato dall’uomo non è un’ipotesi per il futuro bensì un fenomeno già in atto“.
Una mostra interattiva per capire e agire
L’esposizione permetterà ai visitatori di scoprire le cause e gli effetti attuali e futuri del riscaldamento globale attraverso il linguaggio fotografico.
Ma non solo fotografia. Perché questa è una mostra interattiva e immersiva visto che alle fotografie si susseguiranno installazioni digitali, olfattive e sonore oltre a postazioni interattive.
Tutto questo allo scopo di mostrare ciò che sta accadendo al Pianeta ma anche suscitare un sentimento di consapevolezza e la voglia di agire per migliorare le cose.
Rischi per l’uomo più che per la Terra
L’idea centrale della mostra è che la Terra non morirà. Soffrirà, cambierà, muterà, ma non scomparirà. A scomparire potrebbero essere le condizioni per la vita umana.
La temperatura della Terra è aumentata di oltre un grado Celsius nell’ultimo secolo, il 2018 è stato il quarto anno più caldo della storia a livello globale e il primo anno più caldo in Italia, Francia e Svizzera. Capire le cause e conoscere gli effetti del riscaldamento globale è un passo fondamentale per contrastare questa tendenza e cambiare il corso del nostro futuro.
Dalla fusione dei ghiacci perenni che si riducono oltre 400 miliardi di tonnellate ogni anno, ai fenomeni meteorologici estremi come le ondate di caldo senza precedenti o l’incremento di tempeste e uragani, dall’aumento di periodi di intensa siccità all’aumento del livello dei mari di 3,4 millimetri all’anno.
Questi drammatici cambiamenti interessano tutte le regioni del Pianeta e sono destinati a intensificarsi nei prossimi decenni se non si mettono in atto interventi efficaci.
Immagini per emozionarsi, arrabbiarsi, agire
Dalla prima all’ultima sala, i visitatori avranno modo di confrontarsi con ciò che sta realmente accadendo al mondo.
Nella prima sala immagini di grandi dimensioni di una natura rigogliosa verranno messe a confronto con altre immagini – proiettate su materiali plastici – di catastrofi dovute al cambiamento climatico. Un primo momento di esperienza attraverso quattro voci narranti: l’orso polare per il ghiaccio, la tartaruga per l’acqua, l’elefante asiatico per la terra e l’uomo per la plastica.
Si passa poi alla seconda sala dove le persone potranno interagire attraverso pareti interattive alte 3 metri, leggere infografiche e illustrazioni per capire come le scelte politiche, culturali ed economiche hanno influito sull’ambiente.
Un momento di consapevolezza utile a cooperare per contrastare il cambiamento climatico e che porta verso la fine della mostra che lascia a tutti un messaggio diretto e semplice: ognuno di noi può compiere scelte utili e gesti appropriati per contrastare il cambiamento climatico.
Come? Facendo le scelte giuste nel nostro quotidiano. Che sia nell’alimentazione o nei consumi o nella gestione dei rifiuti o la scelta dei trasporti.
La mostra “Capire il cambiamento climatico” – Experience exhibition è promossa e prodotta dal Museo di Storia Naturale di Milano, Comune di Milano – Cultura, OTM Company e Studeo group in collaborazione con National Geographic Society e con la curatela scientifica di Luca Mercalli, Presidente Società Meteorologica Italiana.
Capire il cambiamento climatico | |
Dove | Museo di Storia Naturale, corso Venezia 55, Milano |
Quando | dal 7 marzo al 26 maggio 2019 |
Orari | dal martedì alla domenica 9-17.30. Chiuso lunedì |
Ingresso | 12 euro intero; 9 ridotto |
Info | natgeoexperience.com |