Sono come piccoli racconti da ascoltare ancor prima che da vedere. Fotografie che sollecitano l’anima e di fronte a cui non si può rimanere inerti.
E’ questa Atlas, la mostra di Alessandra Baldoni al Red Lab Gallery/Miele di Milano.
Le immagini si relazionano le une alle altre senza soluzione di continuità. Stratificazioni di racconti dove letteratura, sogno e poesia, emozioni e stati d’animo si incontrano e si sfiorano tra loro.
Capace di creare immaginari visivi dal forte connotato favolistico, Alessandra Baldoni presenta a Milano una ricerca che sboccia in dittici o trittici costruiti con attenzione maniacale in ogni particolare.
Volti, dettagli di opere d’arte, animali impagliati, natura, corpi o parti di essi, paesaggi. Questi i soggetti letterari dei “set fotografici” della Baldoni che poco alla volta riempiono le pagine dei suoi racconti sospesi, autoprodotti e senza committenza, con costanti corrispondenze fra uomo e natura.
La magia nelle sue fotografie
La forza magica delle sue immagini, come le carte dei tarocchi, sta nel loro guardarsi costantemente le une con le altre.
Come se ci fosse un rimbalzo continuo di riferimenti e richiami, un fil rouge che lega un soggetto a un altro, e quest’ultimo a un altro ancora. Un Atlante di narrazioni che celano spazi colmi di ricordi e stati d’animo.
Il punto di partenza della sua ricerca sono i particolari, i punti di interpunzione dei suoi manoscritti, che l’artista unisce con pazienza, senza fretta, per arrivare a raccontare, e in parte raccontarsi.
Gli sguardi
Aspetto preponderante nelle immagini della fotografa perugina sono, inoltre, le figure umane caratterizzate da sguardi che rubano la scena.
Sguardi assenti, perturbanti, adolescenziali, curati con estrema perizia tecnica e comunicativa, proiettano chi li osserva in una dimensione di disincanto.
Sguardi di soggetti dall’area un po’ sognante, malinconica, nel momento di massimo ripiegamento interiore, ma non per questo privi di speranza, di fronte ai quali non è così difficile identificarsi.
I racconti fotografici all’interno della Red Lab Gallery vengono ulteriormente esaltati grazie a una innovativa modalità di allestimento, il sistema photoSHOWall: moduli-cornice che possono ospitare foto singole originali in tiratura limitata o scomposizioni inedite.
“Essenziali ed evocative, le immagini di Alessandra Baldoni s’impongono allo sguardo per la loro forza magica e perturbante. Pervase da una sottile inquietudine, costruiscono una sorta di costellazione dove ogni opera rimanda all’altra, senza trasformarsi in una narrazione precisa e afferrabile”. Dice così della mostra la curatrice, Gigliola Foschi.
Atlas, Alessandra Baldoni | |
Dove | Red Lab Gallery/Miele, via Solari 46, Milano |
Quando | 15 maggio – 29 giugno 2019 |
Orari | da lunedì a venerdì 15-19 sabato 10-12.30; 15-19 |
Ingresso | libero |
Info | www.redlabgallery.com |