E’ ospitata alla Mep, Maison Européenne de la Photographie di Parigi, la prima retrospettiva francese dell’artista Hassan Hajjaj.
In mostra opere che ripercorrono diversi anni di lavoro di l’artista anglo-marocchino tra cui serie fotografiche, video, elementi di decorazione.
Autodidatta, Hassan Hajjaj non ferma davanti a nessun genere o forma. Nato nel 1961 a Larache, in Marocco e a Londra dal 1973, Hajjaj costruisce ponti tra questi due culture.
Con grandi composizioni colorate, adatta i codici della fotografia alla moda contemporanea e alla pop art. Mischia gli stili e le icone e ottiene immagini volutamente kitsch che danno forza all’argomento scelto dall’artista.
Hassan Hajjaj gioca con le immagini ed esprime il proprio punto di vista sulla visione disinibita della società di consumo e usura del velo, si fa domande sull’identità.
Suo marchio di fabbrica anche l’inserimento di cornici nelle sue fotografie che Hassan Hajjaj produce con oggetti di consumo per lo più marocchina, come scatole o lattine, che diventano parte integrante del lavoro.
La mostra
La prima sala del percorso espositivo mostra l’interesse dell’artista per l’universo del moda e dell’abbigliamento, nonché le sue contraddizioni. Sfondi del Marocco e abiti di origini marocchine a contrasto con modelle e accessori europei. Il secondo spazio, invece, è riservato ad altre serie e a un video, u-Lot, riflessione sull’uso del velo nella società di oggi. Qui trova spazio anche la serie ‘Legs’ che mostra gambe di modelle vestite con abiti di origini culturali varie dove si mescolano accessori tradizioni e di lusso.
La terza sala è dedicata al progetto ‘rockstar’, tributo alle personalità vicine a Hassan Hajjaj: celebrità internazionali, ma anche amici o conoscenti dell’artista, sconosciuti al grande pubblico. La maggior parte dei modelli, selezionati in modo soggettivo da Hassan Hajjaj, sono spesso musicisti con varie influenze: hip-hop, jazz,… Pochi giorni prima delle riprese, Hassan Hajjaj pensa a tutto: dal set ai vestiti per un lavoro collaborativo in cui il modello deve lasciare che il suo personaggio e i suoi gusti si manifestino.
La mostra si conclude, poi, con una serie di fotografie inedite in bianco e nero. Ritratti, fotografie di gruppo, istantanee scattate in strada.
Mostra aperta fino al 17.11.2019
Per info: www.mep-fr.org