Fino al 13 marzo, Studiofaganel di Gorizia ospita la mostra “I wish the world was even” del fotografo Matteo Di Giovanni.
L’esposizione, a cura di Sara Occhipinti e Marco Faganel è composta da 24 fotografie, una serie di polaroid e provini a contatto raccolte in due mesi di viaggio con una macchina fotografica analogica, tra il 15 ottobre ed il 15 dicembre 2015.
Da Milano a Capo Nord
Di Giovanni attraversa sia in andata che in ritorno parte dell’Europa, partendo da Milano per arrivare a Capo Nord, in Norvegia, in automobile.
A partire dal titolo, “Vorrei che il mondo fosse piatto“, Di Giovanni descrive come desidera costruire il suo immaginario: ridurre il mondo ad una forma pura, basica, facile. Un’illusione di cui è serenamente consapevole.
I suoi soggetti sono perlopiù paesaggi che, in contrapposizione alla sua indagine, narrano una visione impervia e spesso impraticabile del mondo, tanto che generano nell’osservatore sentimenti di inquietudine, contrasto, astenia nella comprensione.
La visione minimale della composizione rappresentata, è sempre costituita da aspetti che prendono distanza da uno sguardo equilibrato. Le inquadrature, poi conservano una legittima distanza tra il punto di osservazione e l’insieme degli elementi naturali che compongono lo spazio vuoto del soggetto dell’immagine. Paesaggi in cui l’individuo come figura è del tutto assente, ma in cui è forte la percezione della sua presenza, attraverso una serie più o meno ricca di impronte umane intercettate con lo sguardo.
L’incontro degli scenari di questo progetto, incontrati e non sempre riconosciuti nell’immediato nel suo lungo viaggio, sono lo stile con cui Matteo Di Giovanni ha voluto controllare, dominare e rendere piatto il mondo.
Dove | Studiofaganel, viale XXIV maggio 15/c, Gorizia |
Quando | dal 24 gennaio al 13 marzo 2020 |
Orari | Da lunedì a venerdì 9.30-13; 16 – 19 |
Ingresso | libero |
Info | www.studiofaganel.com |