Le fotografie di George Georgiou a Bologna, a Spazio Labò, per una mostra a cura di Laura De Marco. “Americans Parade” arriva solo a pochi giorni dalle elezioni presidenziali negli Stati Uniti e presenta uno spaccato americano molto interessante.
George Georgiou a Bologna, la mostra
In mostra una serie di scatti realizzati dal fotografo inglese tra i mesi di gennaio e novembre 2016. Un anno in cui la forte divisione del Paese ha portato alla sorprendente elezione di Donald Trump come Presidente degli Stati Uniti d’America.
Georgiou ha attraversato quattordici diversi stati americani fotografando gli spettatori di differenti parate che si sono svolte lungo le strade di ventiquattro grandi e piccole città.
Attraverso una documentazione diretta e lineare, Georgiou ha dunque realizza un ritratto eterogeneo del Paese che mostra i diversi aspetti demografici, economici e razziali degli Stati Uniti all’interno di un ritratto di gruppo di identità multiple, in cui le persone stanno insieme, in compagnia di sconosciuti.
In viaggio, da parata a parata
La prima parata che il fotografo ha documentato è stata quella dedicata a Martin Luther King a Long Beach, in California. Questo è un quartiere che Georgiou ricordava diversamente: le strade un tempo vuote si erano animate di persone, famiglie, suoni, vita.
La complessa community di quel quartiere era improvvisamente lì, davanti ai suoi occhi. Fu in quell’occasione che il fotografo ha avuto l’idea di Americans Parade e ha continuato il progetto visitando in totale ventisei parate.
Tra queste il Gay Pride, Saint Patrick’s Day, George Washington Day, Independence Day, Black History Month, Thanksgiving Day, e molte altre fino alla parata di Brockton, in Massachusetts, a fine novembre 2016, poco dopo l’elezione di Donald Trump a Presidente.
George Georgiou, ecco chi è
George Georgiou è nato a Londra nel 1961. Il suo lavoro indaga principalmente le complessità dell’individuo in relazione alle comunità e allo spazio pubblico. Ha prodotto tre monografie: “Fault Line/Turkey/East/West” nel 2010, “Last Stop” nel 2015 e “Americans Parade” nel 2019. Anno quest’ultimo in cui è stato selezionato in shortlist per il premio del miglior libro fotografico indetto da Aperture/Paris Photo.
Ha ricevuto diversi riconoscimenti di caratura internazionale, tra cui due premi World Press Photo nel 2003 e 2005, il Project Prize del The British Journal of Photography nel 2010 e il primo premio del Pictures of the Year International nel 2004.
George Georgiou, Americans Parade | |
Dove | Spazio Labo’, Strada Maggiore 29, Bologna |
Quando | 28 ottobre – 12 dicembre 2020 |
Orari | Venerdì e sabato dalle 15 alle 19 |
Ingresso | libero |
Info | www.spaziolabo.it |