The Quintessence è il titolo del progetto dell’artista e ricercatrice italiana Pamela Breda e della mostra ospitata negli spazi di Mata, sede espositiva di FMAV Fondazione Modena Arti Visive.
The Quintessence è tra i vincitori della settima edizione del bando Italian Council, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura per la valorizzazione dell’arte italiana nel mondo.
Il progetto vanta una importante rete internazionale di partner tra l’Europa e gli Stati Uniti. È realizzato, inoltre, dalla Kingston University di Londra in partnership con FMAV Fondazione Modena Arti Visive, che al termine acquisirà le opere prodotte nelle proprie collezioni.
Alla scoperta dell’universo con Pamela Breda
La mostra, curata da Daniele De Luigi, racconta gli spazi ed i laboratori finalizzati allo studio delle leggi fondamentali dell’universo, dal microcosmo della fisica quantistica al macrocosmo del multiverso. E lo fa attraverso video, fotografia, materiale d’archivio ed installazioni site-specific.
In diversi centri, come il Boulby Underground Laboratory, Paris Observatoire, lo Smithsonian Astrophysical Observatory sono conservati archivi di immagini e dati relativi allo sviluppo della ricerca scientifica dal passato fino ad oggi. I
Inoltre qui si realizzano esperimenti che sfidano i limiti della nostra immaginazione, al fine di trovare risposta ad alcune delle più complesse domande riguardo alla struttura dell’universo. Indagando le dinamiche umane, con i loro limiti e condizionamenti, che portano allo sviluppo teorico della fisica e dell’astrofisica, The Quintessence opera nell’area di attrito tra la visione antropocentrica della realtà e la fede nell’obiettività della conoscenza scientifica.
Video, site-specific e fotografie
La mostra si apre con The Quintessence (69’, 2020), un film che analizza la produzione di conoscenza scientifica in diversi centri di ricerca astrofisica in Europa e negli Stati Uniti, attraverso una serie di visite site-specific sviluppate dall’artista nel corso di tre anni.
Il titolo fa riferimento alla teoria classica secondo cui l’universo è costituito da quattro elementi – acqua, aria, fuoco e terra – tenuti assieme da un quinto elemento, invisibile ed allo stesso tempo onnipresente, chiamato “quinta essenza”.
Nella seconda sala, invece, c’è Away from Here. Un’installazione site-specific prodotta con immagini raccolte attraverso archivi fisici e digitali, atlanti stellari e pubblicazioni scientifiche.
Le immagini – elaborate in diverse epoche storiche – rappresentano diversi momenti legati all’osservazione ed esplorazione dell’universo e le diverse narrazioni originate da molteplici modi di osservare lo spazio interstellare. Gli sforzi umani per analizzare i misteri dell’universo assumono i connotati di una narrativa epica e leggendaria.
Installazioni e collage
Proseguendo con la mostra si arriva a The Beyond (7’, 2018), un’installazione a doppio schermo concepita come proiezione ambientale. Su due schermi – in contemporanea – sono proiettati rari filmati d’archivio degli anni Cinquanta e Sessanta di astronauti che si addestrano per missioni spaziali. L’opera riflette sulle implicazioni materiali, filosofiche ed etiche dell’esplorazione dello spazio.
La serie di collage Heavenly Bodies è prodotta con immagini raccolte attraverso ulteriori ricerche d’archivio. Il risultato? Combinazioni visive contrastanti riuniscono vecchie e nuove pratiche di osservazione del cielo.
Fotografie di scienziati che calibrano strumenti e conducono esperimenti di alta precisione sono combinate con immagini di antichi riti che evocano il dramma cosmico di divinità e forze primigenie che dominano i cieli e decidono il destino degli umani sulla Terra.
Into the Night, infine, è una serie di stampe fotografiche ricavate da lastre di vetro scoperte nella Harvard Astrophotographic Collection della Harvard University (USA).
Le immagini sono state stampate su carta fotografica e successivamente scansionate al fine di generare immagini uniche e multilivello, in cui molteplici rappresentazioni dello spazio esterno si stratificano come sedimenti archeologici.
The Quintessence, Pamela Breda | |
Dove | FMAV – MATA, via della Manifattura Tabacchi 83, Modena |
Quando | dal 16 luglio al 22 agosto 2021 |
Orari | da giovedì a domenica dalle 16 alle 21 |
Ingresso | libero |
Info | www.fmav.org |