Lo spazio mostre “I. Battistella” di San Donà di Piave, ospita fino al 21 novembre l’esposizione fotografica “La Serena Inquietudine del Territorio”.
La mostra
L’esposizione promuove l’apertura della nuova rassegna Culturaincorso con eventi ed esposizioni fotografiche, promossa da Culturaincorso, in collaborazione con i Musei Civici Sandonatesi e l’assessorato alla Cultura del comune di San Donà di Piave.
“La serena inquietudine del territorio” (LSIDT), a cura del fotografo professionista Giovanni Cecchinato e con la collaborazione di Alessandro Angeli, è una collettiva fotografica che costituisce l’omonimo gruppo e pagina social di Facebook, proveniente dalla regione Veneto.
L’intento dei componenti è quella di documentare “le serene inquietudini” in una modalità mappatura-atlante del paesaggio regionale.
L’allestimento espone estratti apparsi sulla pagina social che saranno inclusi prossimamente nella pubblicazione della seconda edizione della rivista che porta il nome del progetto. Nel numero #01 c’è la partecipazione di oltre 70 fotografi provenienti dalla regione Veneto e dal confine friulano.
Le tematiche toccate in esposizione sono di forte attualità. Dal mutamento del paesaggio alla vita sociale che condiziona l’esistenza del tempo dei luoghi, la ripresa delle scene propone interpretazioni variegate accomunate dal racconto del territorio.
La mostra comprende i lavori di Samantha Banetta dal progetto “Scuola Covid” 2021, Eliana Bozzi dal progetto “Derma” 2020-2021, Carlo Chiapponi dal progetto “Acque risorgive” 2021, Francesco Finotto dal progetto “Idrovore-Viaggio in bonifica” 2021, Marco Fogarolo dal progetto “L’incompiuta” 2021, Giorgio Meneghetti dal progetto “Acque interne” 2021, Paola Montagner dal progetto “MyLoc-VE” 2021 Fabio Morassutto dai progetti “Flanerie notturne” e “Baia del Re” 2019, Graziella Pagotto dal progetto “La fitodepurazione” 2021, Sara Pellizzer dal progetto “Gente di fiume” 2021 Giancarlo Rado dal progetto “Centro sociale Django” 2014-2019 Marco Vedana dal progetto “Quando il lago è basso-Valle del Mis” 2017.
Il progetto
Il progetto di La serena inquietudine del territorio, ideato e portato avanti da Giovanni Cecchinato con la collaborazione di Alessandro Angeli è nato nel 2016. L’esperimento diviene prima pagina Facebook – visibile a tutt’oggi – ed in un secondo momento si concretizza come progetto espositivo per divenire poi pubblicazione.
Afferma il curatore “Era il 2008 quando, riflettendo sulla continua trasformazione della mia città, Mestre, mi venne in mente questo ossimoro, quello relativo ad una “serena inquietudine” del vivibile. […]Ovunque guardassi, lo stato ‘inquieto’ del costruito e dei territori periferici e centrali era evidente, ma restava ‘placidamente e serenamente’ visibile senza remore e intenti di miglioramento da parte di chi doveva preoccuparsene; fosse esso un soggetto pubblico o quanto meno privato”.
Nel collettivo sono inclusi 71 tra fotografi professionisti e non, architetti, curatori, studiosi e appassionati di fotografia legati ognuno dalla volontà di raccontare e indagare le trasformazioni paesaggistiche della Regione Veneto. Il gruppo di lavoro, che si definisce come ‘laboratorio’ vede tra i membri, 20 tra partecipanti che nel 1984 hanno contribuito al progetto dell’iniziatore della Scuola Italiana di Paesaggio Luigi Ghirri, che realizza una delle serie fotografiche più conosciute e che diviene icona nel panorama visuale internazionale, Viaggio in Italia.
Sulla scia di Bernd e Hilla Becher – che negli anni ’50 realizzano una mappatura di quello che è il paesaggio ed il contesto industriale della Germania del dopoguerra – gli autori interessati da questo progetto rappresentano l’ideale di continuità in una indissolubile relazione intellettuale e culturale di un territorio che inevitabilmente muta, ieri come oggi. Una riflessione che non vuole solo mostrare, presentare la varietà del territorio ma suggerisce soprattutto un modo di guardare anche come medium concettuale. Una dichiarazione estetica e visiva che come suggerisce Ghirri nel suo progetto, da un lato è metodo di indagine e dall’altro è riflesso, specchio della società e della cultura.
Gli autori del progetto risiedono in tutte le provincie della regione: in questo modo si vuole garantire l’analisi e la visione delle molteplici situazioni topografiche del territorio.
Nel 2020 con la compresenza dell’esperienza pandemica e nell’impossibilità di poter uscire di casa, il progetto LSIDT ha voluto concretizzare il ‘laboratorio’ sotto forma di presentazione del numero zero #0 della rivista che porta il nome del progetto uscito nel dicembre 2020 mediante la piattaforma Blurb dove a richiesta, è ancora disponibile:
La rivista, corredata dalle fotografie, è arricchita da significativi saggi critici di Dionisio Gavagnin (scrittore, curatore e storico della fotografia), Christian Mattarollo (architetto, storico e critico di fotografia), Alessandro Pagni (fotografo, storico della fotografia, gestore di un blog di fotografia), Francesco Finotto (architetto, fotografo), Giorgio Meneghetti (architetto, fotografo) e Debora Tosato (storico dell’arte, curatrice).
L’accompagnamento di questi notevoli contributi è motivato dalla volontà di rendere la pubblicazione trasversale e multi-disciplinare rispetto alle riflessioni visive del territorio regionale dei fotografi.
“La serena inquietudine del territorio” | |
Dove | Spazio Mostre I. Battistella Piazza Indipendenza 13, San Donà di Piave (VE) |
Quando | 6 novembre 2021 – 21 novembre 2021 |
Orari | venerdì 16-19.30 sabato e domenica 10-12.30; 16-19.30 |
Ingresso | gratuito |
Info | www.giovannicecchinato.it |