MFM #1 EXCITATIO, dal latino risveglio, è il titolo della nuova mostra che unisce fotografia e pittura ospitata allo Spazio Maria Calderara di Milano. L’esposizione avrà luogo nella sede di via Lazzaretto 15, dal 24 marzo al 3 aprile.
Qui saranno esposte le opere della fotografa Debora Barnaba, che a collaborato con Giovanni Gastel e Oliviero Toscani, e Nayra Martín Reyes che utilizza la pittura come mezzo per nuove esplorazioni: abbattere lo stereotipo del corpo femminile come caratterizzazione prevalentemente sessuale.
Fotografia e pittura: è questione di colore
Ciò che unisce le due artiste è senza ombra di dubbio l’utilizzo il colore, che viene qui proposto nella sua accezione più vitalistica.
La mostra, curata da Francesca Interlenghi, fa parte del progetto MFM (Marco Flò Meneguzzo), concepito da Marco Flò Meneguzzo, art dealer con una lunga tradizione familiare nel mondo dell’arte contemporanea.
Un progetto unico finalizzato alla diffusione dell’arte contemporanea esclusivamente al femminile “perché – come afferma lo stesso Meneguzzo – ci ho visto un universo ricco di talenti con il quale volevo essere direttamente coinvolto”.
Per questo primo lavoro Meneguzzo ha scelto la fotografa Debora Barnaba perché ha apprezzato il suo corpo a corpo con lo studio del colore e la pittura di Nayra Martín Reyes per la sua indagine istintiva e impertinente dell’anatomia femminile.
Il corpo femminile al centro della mostra
Soggetto privilegiato delle sei fotografie di Debora Barnaba è il corpo femminile, raccontato attraverso una serie di autoritratti evocativi. Corpo nudo, scansionato, dilatato. Corpo evocato attraverso visioni subitanee, a colpi di flash, in cui tutto si tinge di colori fluo, su un’ideale schermo in cui protagonista è il contrasto. Il verde elettrico, il viola, l’arancio, definiscono i volumi di corpi mostrati solo parzialmente, raccontando l’anatomia parallela delle emozioni.
Nei dipinti (più di 250) di Nayra Martín Reyes, originaria di Tenerife, invece, è ossessivamente protagonista il sesso femminile, la vulva, resa attraverso vivaci contrasti di colore dalla forte matericità, in una associazione di anatomia e figure di ortaggi. Forme minimaliste ma intransigenti nei colori che indagano appunto sul sesso come stereotipo.
Un approccio alla pittura provocatorio che evoca l’affinità con la natura forte e seducente delle Canarie, dove l’artista è nata.
Tre opere collettive
In esposizione anche tre opere collettive di Debora Barnaba e di Nayra Martín Reyes, dal titolo Dentro-fuori . Tre lavori su tela in cui si avverte un lavorio fisico, quasi ci si trovasse di fronte a una scossa tellurica, dove eleganti gemme sembrano dover migrare, da un momento all’altro, dal loro scrigno pittorico.
Un progetto espositivo in cui si incontrano un’identità fotografica e un’altra pittorica. “Identità distinte che contribuiscono individualmente e coralmente al componimento della stessa melodia, rendendo fluide le barriere che tradizionalmente separano le pratiche” spiega la curatrice Francesca Interlenghi. “Due artiste che si sono intese pienamente su ciò che è noto e quindi proseguono l’una accanto all’altra verso l’ignoto indagando le loro squisite ossessioni”.
Tre talk per saperne di più
In programma anche tre talk organizzati e promossi da MICRO_MOSSO, che si terranno sempre nello Spazio Maria Calderara. Ecco le date:
- Sabato 26 marzo alle 19 – Talk con le artiste, a cura di Mulieris, modera Laura Rositani.
- Martedì 29 marzo alle 19 – Talk con Marco Meneguzzo, a cura di MICRO_MOSSO modera Giulia Zompa.
- Venerdì 1 Aprile alle 19 – Talk con Francesca Interlenghi, a cura di MICRO_MOSSO modera Giulia Zompa.
La mostra, a ingresso libero, è aperta tutti i giorni dalle 15 alle 19. Durante l’inaugurazione di martedì 24, alle 19 si terrà una performance delle due artiste e di Francesca Interlenghi, curatrice e performer. L’evento è realizzato con la collaborazione dell’Istituto Cervantes di Milano.