Fino al 4 settembre, Palazzo Tadea di Spilimbergo, a Pordenone, ospita la mostra “Parallel Universes of War and Peace” dell’artista digitale Ugur Gallenkus.
In mostra 50 foto di Ugur Gallenkus
Il secondo appuntamento della 36esima edizione della rassegna fotografica firmata Craf – Centro di Ricerca ed Archiviazione della Fotografia – di Spilimbergo, vede esposta nel prestigioso Palazzo del 1500, la mostra dell’artista digitale turco Ugur Gallenkus.
L’occasione di questa esposizione è riservata al primo Premio Young, che il CRAF vuole riconoscere, a partire da questa edizione, ai giovani talentuosi nella fotografia.
L’esposizione, a cura di Maria Santoro e in collaborazione con Maria Vittoria Marchetta (della Galleria La Nica di Roma), vede nell’allestimento, differenziato da tessuti e musica, cinquanta opere dell’artista turco che sono unite da due immagini “separate” in una convergenza realistica: la ricchezza della parte del mondo in dialogo e conflitto con Paesi in via di Sviluppo (e vicini a noi) martoriati dalla violenza della guerra.
Un collage tra foto di guerra e immagini riprese dal web
Ma come realizza Gallenkus le sue immagini? Il modus operandi dell’autore è quello di utilizzare, da una parte, immagini realizzate da fotografi di reportage di guerra inviati in zone rosse del mondo, e dall’altra, immagini provenienti dal web.
Un modo di interpretare visivamente l’attualità, che lo ha direzionato verso un linguaggio costruito sulla chiarezza e sulla insolenza, volendo offrire allo spettatore una lettura senza fraintendimenti. Il parallelo tra le due realtà, una giustapposizione paritaria, si fonde in un unicum e rende la visione contraddittoria.
D’altro canto, gli argomenti affrontati da Ugur Gallenkus sono tutti legati al mondo contemporaneo. La guerra, la povertà, l’immigrazione, la siccità sono tutti soggetti utili per il confronto , spesso estratte dall’immaginario artefatto e “pescate” dal mondo della pubblicità. Una scelta con l’intenzione di far riflettere: le innovazioni tecnologiche e l’alto livello di istruzione, nulla hanno cambiato nei conflitti delle dinamiche di potere della storia del mondo.
Tra contemporaneo e pop
A ben vedere, la proposta artistica di Ugur Gallenkus è una rielaborazione contemporanea e ben riuscita che si ispira all’eredità visuale lasciata dal padre dell’iconologia Aby Warburg, nella sua celebre opera Mnemosyne in cui la giustapposizione delle immagini attraversò i campi della filosofia, dell’antropologia, degli studi sociali.
Oltre ciò, costruire questa operazione visuale contemporanea con il prelievo dal web, rimanda chiaramente alla filosofia Pop di Andy Warhol: il prelievo dal reale di un immagine e la sua mitizzazione. Una lezione che nei primi del ‘900, come è noto, fu formalizzata da Marcel Duchamp con il suo oggetto “dell’ordinario” trasformato in scultura senza cornice.
Ugur Gallenkus, Parallel Universes of War and Peace | |
Dove | Palazzo Tadea, Piazza Castello, Spilimbergo (Pordenone) |
Quando | Fino al 4 settembre |
Orari | Mercoledì, giovedì, venerdì dalle 16 alle 19. Sabato e domenica dalle 10.30 ale 12.30 e dalle 16 alle 20. |
Ingresso | Gratuito |
Info | www.craf-fvg.it |