Myanmar Spring Revolution è il primo e unico reportage sociale che ci racconta una pagina di storia molto attuale ma quasi per nulla affrontata dalle cronache: la rivoluzione in Myanmar. Iniziata nel febbraio 2021, quando l’esercito birmano ha compiuto un colpo di stato che ha deposto il governo democraticamente eletto, la rivoluzione nasce come conseguenza di questo fatto che ha mandato in frantumi i sogni di un’apertura liberale.
Il progetto fotografico di Ta Mwe, supportato dalla VII Fondazione e The Frontline Club, prende il nome da un movimento di protesta trasversale, la “Rivoluzione di Primavera”, che attraverso varie forme espressive si contrappone ai militari.
Myanmar Spring Revolution: la rivoluzione in mostra a Milano
La mostra, allestita allo spazio The Warehouse è curata da Stefano Lotumolo e si inserisce nella programmazione della 17° edizione di Milano Photofestival, la più ricca e importante rassegna milanese dedicata alla fotografia d’autore. Partner del progetto, l’agenzia di comunicazione Theoria, che ha aderito all’iniziativa mettendo a disposizione lo spazio che ospiterà la mostra.
Il libro
Durante la mostra sarà presentato anche il libro Lettere dal Myanmar dell’autore Mario Mari, che ha raccolto le testimonianze di Stefano Lotumolo e le ha raccontate, stando attento a non snaturarne la veridicità. “Tutto quello che leggerete sta accadendo adesso in Myanmar”, spiega Mari.
Nel libro di Sbam editore ci sono anche le fotografie scattate in analogico da Ta Mwe, alias di un fotogiornalista del quale non riportiamo il vero nome per tutelare la sua famiglia ancora in Myanmar.
Myanmar Spring Revolution sarà aperta al pubblico dal 7 al 20 ottobre dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 19.30 e il sabato dalle 12 alle 19.30. La sede si trova in via Settala 41 a Milano.