The Cooling Solution: il cambiamento climatico va in scena a Venezia

L’Università Ca’ Foscari di Venezia ospita fino al 31 luglio 2023 la mostra fotografica dal titolo The Cooling Solution. Una mostra suddivisa in due sedi – il Cortile Grande e Ca’ Foscari Zattere – Cultural Flow Zone – che indaga come l’uso dei condizionatori possano influenzare il clima.

Il progetto fotografico e scientifico, durato cinque anni, è la combinazione sinergica tra varie forze. Si incontrano: le immagini della fotografa e videomaker Gaia Squarci, la ricerca scientifica di ENERGYA, coordinata dalla prof.ssa Enrica De Cian, per conto di Università Ca’ Foscari Venezia e Fondazione CMCC con la curatela di Kublaiklan e il coordinamento arte-scienza di Elementsix.

Comunicare con la fotografia un progetto scientifico sul clima

Secondo il rapporto The Future of Cooling pubblicato nel 2018 dall’Agenzia Internazionale per l’Energia, nei prossimi 30 anni verranno venduti 10 impianti di aria condizionata al secondo, conseguendo nel 2050 il numero eccezionale di 5,6 miliardi di impianti installati globalmente.

Con il linguaggio fotografico e la forza della comunicazione visuale, l’esposizione The Cooling Solution porta all’attenzione del pubblico una serie di risultati scientifici che sono stati generati in 5 anni dall’analisi di ricerca ENERGYA. Il progetto è stato coordinato da Enrica De Cian, professoressa di Economia ambientale a Ca’ Foscari e ricercatrice presso la Fondazione CMCC.

Le fotografie di reportage dell’autrice Gaia Squarci realizzate tra Brasile, India, Indonesia e Italia integrano i risultati del progetto scientifico. In questo proposito tra arte e scienza, infatti, si mettono in primo piano le micro esistenze di cittadini che in varie parti del mondo e nel loro contesto socio-culturale, cercano al meglio delle loro possibilità di adeguarsi alle sempre più crescenti temperature e alti tassi di umidità. Le immagini mettono in chiara evidenza il malessere termico, casi di raffrescamento inefficiente e inefficace, iper-raffreddamento, architettura vernacolare e sistemi all’avanguardia.

Gli effetti dell’aumento termico nelle fotografie di Gaia Squarci

La “soluzione”, come avanzato dal titolo, è il termine sui cui si dibatte in relazione al modello globale cui l’economia, ancora oggi, dipende nel volersi adeguare al cambiamento climatico: l’indiscusso utilizzo dei condizionatori.

Il progetto medita sugli effetti futuri che ci possono essere con l’incremento delle temperature che, come conseguenza, genera la incessante richiesta di impianti e il loro utilizzo.

I condizionatori, infatti, grazie anche alla costante pubblicizzazione, si sono affermati come unico approccio esistente per difendersi dal caldo dovunque. Ebbene, se da un lato vi possono essere ricadute negative sulla nostra salute, dall’altro bisogna prendere in considerazione le conseguenze che possono avere sull’ambiente e il clima in generale.

The Cooling Solution vuole far riflettere sul concetto di comfort termico, mostrando come questo dipenda non solo dalla temperatura, ma anche dal modo in cui persone in diversi regioni e società si siano storicamente adattate a condizioni di caldo e umidità estremi. Quello che stiamo osservando oggi è un uso eccessivo o non adeguato di metodi energivori per mantenere le condizioni di comfort termico, anche laddove esistono alternative che potrebbero dare un risultato altrettanto soddisfacente.

La mostra, quindi, mette in luce le contraddizioni ambientali e sociali legate all’uso eccessivo dell’aria condizionata, nonché la tensione con gli obiettivi che spesso ne motivano l’utilizzo, come la necessità di proteggere le persone più fragili della società, dai bambini agli anziani, alle persone con disabilità.

Un sito interattivo, con foto e dati

Per chi vuole approfondire il tema il sito www.thecoolingsolution.com offre un immenso capitale di dati e immagini. Sul sito si possono trovare i dati della ricerca ma anche soluzioni e alternative.

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