Morandi’s Objects. Le fotografie di Joel Meyerowitz, a cura di Giusi Vecchi, è la mostra che puoi vedere a Bologna.
Allestita fino al 25 febbraio 2024 nelle sale 23 e 24 delle Collezioni Comunali d’Arte a Palazzo d’Accursio, l’esposizione è uno dei cinque special projects della dodicesima edizione di Art City Bologna, per Arte Fiera 2024, oltre alla personale di Mary Ellen Bartley.
Joel Meyerowitz al Museo Morandi: com’è la mostra?
Morandi’s Objects. Le fotografie di Joel Meyerowitz introduce all’universo oggettuale di Giorgio Morandi attraverso lo sguardo del fotografo americano. In mostra una selezione di 17 scatti dal nucleo complessivo di 23 opere che l’artista ha generosamente donato al Museo Morandi nel 2015 e nel 2024.
A completamento di un progetto avviato nel 2013 nella casa di Paul Cézanne ad Aix-en-Provence, nella primavera del 2015, Joel Meyerowitz ha avuto accesso alla stanza-studio di Casa Morandi, in via Fondazza 36 a Bologna, in cui sono conservati gli oggetti che il pittore disponeva sui suoi tavoli e contemplava a lungo prima di riprodurli nelle sue nature morte. Scopo del lavoro è stato quello di fornire un catalogo degli oggetti che questi pittori hanno usato nel corso della loro vita, mostrando agli studiosi e agli altri spettatori interessati le forme, per lo più umili e basiche, da cui i due grandi artisti hanno tratto ispirazione.
Un catalogo immenso dedicato agli oggetti di Morandi
Attraverso più di 700 scatti, utilizzando esclusivamente la luce naturale, Meyerowitz ha compiuto una profonda ricognizione tassonomica di tutti gli oggetti conservati nella piccola stanza dove Morandi ha vissuto e lavorato: fra vasi, ciotole, bottiglie, pigmenti colorati, brocche, fiori secchi, conchiglie, imbuti, annaffiatoi, pigmenti e altri oggetti polverosi e invecchiati sulla stessa carta che l’artista ha lasciato sul muro, ormai fragile e ingiallita dall’età.
Meyerowitz, per realizzare le fotografie, ha come assunto la stessa postura del pittore.
“Mi sono seduto al tavolo di Giorgio Morandi esattamente nello stesso posto in cui lui si è seduto per più di 40 anni. La stessa inclinazione della luce brillava su quel tavolo per me come allora per lui. L’ho guardata crescere e irradiarsi poco alla volta per due giorni nella primavera del 2015. Ad uno ad uno, sono passati tra le mie mani più di 260 oggetti che lui aveva raccolto. La polvere di cui sono ricoperti è parte integrante di quel mistero che Morandi ci ha tramandato intatto. Come in un nuovo carosello, gli oggetti sono tornati a sfilare sul tavolo. Mi chiedo: qual è il segreto di questi oggetti che hanno tenuto Morandi sotto il loro potere per tutta la sua vita?”.
Veri e propri ritratti, questi still life fotografici, confluiti nel prezioso volume Morandi’s Objects pubblicato da Damiani nel 2015. Un modo per esplicitare la potenza espressiva di ogni singolo oggetto, svelandone le sottili caratteristiche, l’assoluta singolarità e il magnetismo che Morandi per primo aveva sperimentato nel dipingerli sulla tela. Nel 2015 Meyerowitz aveva già voluto omaggiare il Museo Morandi donando un’opera di questo ciclo (Morandi’s Objects, trittico, “Flag”), a cui recentemente ha aggiunto altre 22 fotografie della stessa serie.
Morandi’s Objects. Le fotografie di Joel Meyerowitz | |
Dove | Settore Musei Civici Bologna | Collezioni Comunali d’Arte, Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6, Bologna |
Quando | Fino al 25 febbraio 2024 |
Orari | Martedì, giovedì dalle 14 alle 19. Mercoledì, venerdì dalle 10 alle 19. Sabato, domenica, festivi dalle 10 alle 18.30 |
Ingresso | 6 euro intero; 4 euro ridotto. Previste altre riduzioni |
Info | www.museibologna.it/arteantica |