Un viaggio per occhi, orecchie e altri organi. È questo Gipsytudine il progetto della fotografa Francesca Tilio. Un lavoro che esce dagli schemi (e dal mondo virtuale in cui è nato) per mostrare il risultato di un esperimento realizzato in 50 giorni di confronti con 30 incontri virtuali. Un progetto che ha coinvolto 87 persone con oltre 100 Gipsytudini realizzate.
Una mostra che nasce da un’esperienza che si è svolta dal 15 marzo al 3 maggio 2020, passando un’ora con Francesca Tilio. E a cui hanno partecipato fotografi ed appassionati di fotografia, dalla Sicilia al Veneto, passando dagli Emirati Arabi alla Spagna.
Un luogo virtuale di discussione in cui Francesca Tilio ha preso per mano i partecipanti portandoli alla ricerca di un viaggio comune. Lo scopo? Realizzare un racconto emozionante e delicato avvalendosi dell’estetica, di sensibilità e del gusto dei partecipanti.
Ora questi lavori – selezionati e sostenuti dalla call Off Line Cultura Presidente – saranno esposti, dal 15 al 25 ottobre a La Corte, nella Mole Vanvitelliana di Ancona.
Una mostra a ingresso gratuito per entrare in punta di piedi nel mondo della Tilio, per un viaggio tra fotografie e scritti seguendo un filo conduttore fatto di musica e magia.
La mostra ad Ancona, un’esperimento virtuale
Ogni Gipsytudine, di ogni partecipante al progetto, ora è un piccolo manifesto da affiggere alle parete OSB del cortile interno della Mole. Un’esperienza vibrante e immersiva per chi percorrerà la mostra.
Gipsytudine è il blog di Francesca Tilio, un luogo nato per dare una casa alle sue foto di viaggio. Attraverso la contaminazione dei linguaggi a lei più cari – quello fotografico, quello legato alla parola e alla ricerca musicale – Francesca inizia un viaggio fuori e dentro se stessa. Oggi è un posto in cui si può parlare delle similitudini e dei punti d’incontro tra paesaggi ed esseri umani.
In mostra il risultato di un esperimento artistico virtuale iniziato e terminato con la prima fase del lockdown durante la pandemia che ha colpito il mondo nel 2020. Un’esperienza condivisa in una classe composta da quattro persone alla volta in cui Francesca Tilio ha guidato tre persone che non si conoscevano tra loro, nella realizzazione di un’opera inedita utilizzando tre differenti linguaggi: la fotografia, la parola, la musica.
Gli incontri, di un’ora circa, sono avvenuti online, in una piattaforma libera e gratuita (whereby).
Ad ogni partecipante è stato chiesto di presentarsi, di raccontare quello che stanno vivendo in questo momento della loro vita, in questa particolare situazione. Come? Partendo semplicemente da un’immagine che li rappresentasse, una frase e un pezzo musicale che in qualche modo li potesse raccontare. E da qui è nato un bellissimo progetto di condivisione, ora esposto ad Ancona.
Eventi
Chi vuole conoscere qualcosa in più sul progetto non può perdere l’incontro del 21 ottobre alle 18,30 alla Sala Boxe Omero (Mole Vanvitelliana). Qui Francesca Tilio racconterà, passo dopo passo, la nascita del progetto e la sua evoluzione e – sempre online, da diverse parti d’Italia – farà partecipare al racconto alcuni dei protagonisti dell’esperienza virtuale.