Chi ha vinto il premio Voglino 2018

vincitori premio voglino 2018
“I was used to work at the computer 8 hours per day. Seven years ago I started to have very strong paresthesias that I couldn’t almost walk. I was forced to quit the job and after several medical visits I was diagnosed electrosensitive and MCS. 90% of people around me don’t even know what it is and they don’t believe me. My friends stopped to visit me at home cause if they were forced to give up perfumes and make up twice, the third time they don’t come over anymore. ” Serena, 38 years old, in her house in Verona.

Sono stati annunciati oggi i vincitori del Premio Voglino 2018 per ciascuna categoria.

A vincere il premio Miglior Portfolio è Claudia Gori con “Le sentinelle: elettrosensibilità in Italia“.

La fotografa ha affrontato un tema, quello dell’elettrosensibilità in Italia, ancora poco rappresentato utilizzando un linguaggio visivo contemporaneo in modo del tutto coerente e giustificato; il suo lavoro traduce per visioni sintomatiche una “malattia contemporanea” che, pur in crescita, non è ancora stata approfondita nemmeno dalla letteratura medica: il Premio vuole quindi valorizzare l’attenzione e la cura di questa ricerca fotografica sperando di contribuire con questo riconoscimento a un’indagine più approfondita, sua e non solo sua, del problema.


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Ciro Battiloro


Vince invece il Premio Giovane Talento Ciro Battiloro con “Sanità”.

Il fotografo ha vinto per l’approccio contemporaneo, partecipe e attento alle vite che abitano a Napoli Rione Sanità, quartiere storico, agglomerato popolare “dolente e complesso”; a colpire la giuria lo sguardo intimo, generoso e meditato di  un autore che ha saputo costruire un racconto onesto a partire dall’interno, con una rielaborazione nuova del linguaggio foto-giornalistico e la poeticità di un moderno affresco.


Petralla

Il premio Dummy Photobook è andato a Raffaele Petralla con “Mari El. A pagan beauty“. Già vincitore, nel 2016, del Premio Fotografia Etica con la sua ricerca fotografica sulla popolazione russa dei Mari ha conquistato la giuria per la qualità e la buona articolazione della bozza editoriale presentata.

Mentre ottiene la borsa di studio da parte dell’ Istituto Italiano di Fotografia la ventunenne Karymava Hulnazacon la presentazione di un ricco portfolio di progetti, fra i quali spicca in particolare il lavoro “Unrooted”. La borsa di studio del valore di 7.900 euro le consentirà, per questo anno accademico, la frequentazione gratuita del 2° anno del Corso Professionale Biennale dell’Istituto.

Ai vincitori delle prime due categorie, oltre a spazi dedicati fra media partner e comunicazione del Premio Voglino, premi in denaro – rispettivamente di 1.000 e 500 euro – e la produzione e distribuzione delle mostre all’interno del circuito Italian Photography Network. A Raffaele Petralla la produzione e distribuzione del libro fotografico con Casa Editrice Voglino.

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Karymava Hulnaza

I vincitori sono stati decretati da 20 professionisti del settore in meno di 48 ore dopo il week end di letture portfolio che si svolte, a Lodi, nel corso del festival di fotografia Etica, il 20 e 21 ottobre scorso. Sono state oltre 300 le letture portfolio in cui sono stati scelti i 60 finalisti (visibili sul sito del Premio Voglino, nella piattaforma ‘Italian Collection‘).

Commenta Cecilia Pratizzoli, fondatrice del Premio e presidente di giuria: “Siamo orgogliosi di poter dire che si sta formando un vero e proprio sistema ‘Made in Italy’ capace di mettere in relazione autori, scuole di fotografia, festival, associazioni, enti privati e pubblici, professionisti di settore quali photo editor, foto-giornalisti, curatori, editori, docenti, tutti uniti da comunipassioni e obiettivi condivisi. Grazie dunque a FIAF, ai partner e media partner, ai tanti artisti e agli altrettanti addetti ai lavori che, di anno in anno, scelgono di celebrare insieme a noi il linguaggio fotografico italiano. Grazie agli autori che hanno partecipato e grazie al Festival della Fotografia Etica che ogni anno rinnova il suo interesse ad ospitarci come tappa del Premio. Un ringraziamento speciale, in ultimo ma non da ultimo, a tutte le persone che hanno collaborato e ci hanno sostenuto: in primis la giuria, la famiglia Voglino e Cristiana Voglino, fondatrice della nuova casa editrice Voglino. Insieme ricordiamo Alessandro che per la fotografia e l’editoria fotografica, in Italia ha fatto, sempre, davvero tanto. Grazie a tutti perché è con il contributo di ognuno che è stato possibile realizzare tutto questo