Si chiama ‘Before You, Santa Claus, Life Was Like a Moonless Night‘ ed è il nuovo progetto fotografico di Andrea Alessio. Fotografo veneziano, classe 1966, Alessio vive e lavora tra Treviso e Venezia. E questa, dopo ‘Un_natural Bestiary Book‘ è la sua seconda pubblicazione. Il progetto è frutto di un lavoro durato 6 anni e rappresenta ‘un viaggio notturno attraverso il nordest italiano, immerso nel silenzio e nel buio della notte, se non fosse per quelle luci di Natale‘. Pubblicato dalla Nazraeli Press, ‘Before You, Santa Claus, Life Was Like a Moonless Night’ darà anche il titolo alla mostra che aprirà venerdì 8 novembre alle 19 nella sede milanese di Micamera per festeggiare i loro primi dieci d’attività.
Noi Andrea Alessio, l’abbiamo intervistato. E ci ha spiegato, innanzitutto, come è iniziato il suo progetto. “E’ nato osservando il paesaggio intorno a me – ci spiega- cercando di notarne le costanti e i cambiamenti. Sono sempre rimasto affascinato dai ‘dettagli’ e in questo caso il dettaglio era una variazione momentanea della percezione dei luoghi attraverso le luci di Natale”.
Per realizzare gli scatti ci ha impiegato ‘tre Natali’, in un viaggio nella provincia di Treviso, con un piccolo sconfinamento nella provincia di Belluno e Pordenone. “Sono le zone che frequento per lavoro tutti i giorni ma le foto, invece, sono state realizzate sia lungo le statali sia in piccole strade provinciali. Molte altre sono state scattate in un raggio di qualche km dal comune di Spresiano (TV) per un lavoro durato tre Natali, quello 2010/11, il 2011/12 e il 2012/13”.
Un lavoro lungo, ci confida, perché “i giorni per fotografare non sono molti… così come non sono molte le ore della giornata: devi aspettare che faccia buio ma nello stesso tempo non puoi fare troppo tardi perché la gente spegne le luci quando va a letto”.
“Per le foto -dice- non ho utilizzato nessuna tecnica particolare. Sono state realizzate in digitale (Canon 5D mark II e mark III) tutte con un’unica ottica, il 45mm decentrabile. Ho poi curato personalmente la postproduzione con l’ottimizzazione del bianco e nero e la stampa digitale”.
‘Before You, Santa Claus, Life Was Like a Moonless Night’ è un viaggio attraverso il buio della notte, interrotto dalle luci di natale, all’interno e all’esterno di case, uffici, capannoni e giardini. “Ero affascinato da quei punti luminosi che si stagliavano spesso nel buio assoluto, ridisegnando un paesaggio che altrimenti sarebbe stato nascosto e invisibile”. Un progetto, come tante volte capita, variato in itinere. “Mi sono avvicinato alle zone industriali in un secondo momento, colpito dalla “tenerezza” del tentativo di dare un aspetto umano ai capannoni grigi e anonimi”.
‘Before You, Santa Claus, Life Was Like a Moonless Night’ non vuole assumere un significato per forza. “Ho cercato livelli di lettura diversi. Da quello documentario del territorio dove vivo, senza fotoritocchi e ‘trucchi’ nelle immagini, all’aspetto più emotivo che possono suscitare le fotografie. Ho notato le diverse reazioni: c’è chi diventa triste e chi si emoziona per i ricordi d’infanzia. Personalmente, alla fine del progetto, guardando tutto il lavoro, ho avuto la sensazione che ci sia stato un mio confronto personale con il tema della ‘speranza’, simboleggiato da queste luci nel buio”.
Le foto sono tutte raccolte in una pubblicazione a cura delle edizioni americane Nazraeli Press. E Andrea Alessio è il primo fotografo italiano in catalogo. “Oggi ho avuto un’emozione particolare a vedere il volume pubblicizzato tra gli altri del catalogo di Nazraeli, in mezzo ad autori ormai affermati e appartenenti alla storia della fotografia”. Sul progetto, poi, precisa. “Il libro è frutto di un lavoro a 6 mani: quello mio, di Giulia Zorzi di Micamera e di Fabrizio Radaelli il grafico che ha realizzato l’impaginato. Ci siamo dati delle regole, rispettando questo ordine: dare risalto alle immagini, far quasi sparire la grafica, esaltare la forza della sequenza e la qualità di stampa”.
CHI E’ ANDREA ALESSIO.
Fotografo veneziano, classe 1966, Andrea Alessio vive e lavora tra Treviso e Venezia.
Ha studiato letteratura e cinema presso l’Università Ca Foscari ‘di Venezia e poi continuato a studiare la fotografia con autori come Italo Zannier, Gabriele Basilico, Jessica Backhaus, Guido Guidi, Silvia Camporesi, Joakim Eskildsen, Machiel Botman, Marco Zanta, Todd Hido, Pino Musi , Mark Steinmetz.
“Il confronto con gli autori -dice – ti permette di entrare nel loro ‘mondo’, nel sentire e vedere le loro foto con occhi diversi. Ti appropri, parlandoci assieme, della loro ‘visione’; un’esperienza fortissima che ti porta poi a confrontarti con te stesso per trovare la tua strada”. Le sue esperienze più forti e recenti sono state con Jessica Backhaus e Joakim Eskildsen. “Un buon docente è una fonte inesauribile di informazioni e confronti tra gli autori del passato e del presente. Ho frequentato parecchi workshop sia nel passato sia nell’ultimo anno e mezzo e devo dire che la possibilità di conoscere gli autori o ottimi docenti è un’ occasione preziosissima per crescere”.
Il suo lavoro è stato esposto, tra gli altri, dalla galleria Il Diaframma per il suo 25esimo anniversario, il Museo di Arte Contemporanea di Bergamo e il Museo della Scienza di Milano e più recentemente da gallerie private a New York e San Francisco. Andrea Alessio possiede e gestisce uno studio fotografico (www.varianti.it). Dopo una pausa nella sua carriera artistica, ha riavviato incentrato sul lavoro più personale nel 2011 e ha incontrato MiCamera poco dopo.
Info: http://www.andreaalessio.it