“Con il trascorrere del tempo ho sentito il bisogno di riflettere sulle mie origini riavvicinandomi alle figure femminili della mia famiglia”. E’ così che nasce il progetto fotografico della romana Eva Kosloski che si è aggiudicata, proprio con questo portfolio, il Premio Fotoleggendo 2014.
Mia madre Paola e mia zia Lorenza sono gemelle. Ho voluto conoscere meglio la loro storia visitando i luoghi dove hanno trascorso l’infanzia e l’adolescenza.
Provengono da una famiglia protestante valdese. Orfane di madre morta durante il parto, furono affidate dal padre alla sorella Nina (Cesarina Mazzetti) che conviveva con suo marito Robert Einstein (cugino di Albert) e le loro due figlie: Luce e Annamaria (Ciccì). Le gemelle hanno abitato con la famiglia Einstein a Monte Malbe (Perugia), poi tra Firenze e la villa del Focardo (Troghi, Rignano sull’Arno).
Alla fine della guerra, ricercato dai soldati nazisti che erano arrivati al Focardo, Robert Einstein fu costretto a nascondersi nel bosco. I soldati tornarono il 3 agosto del 44 e rinchiusero le donne in una stanza della villa. Nina, Ciccì e Luce separate dal gruppo, sottoposte a un processo farsa, innocenti e indifese furono trucidate. I contadini, le gemelle e altri parenti, furono forzati ad abbandonare la villa in fiamme. Robert distrutto dal dolore si tolse la vita. I colpevoli della strage non furono mai identificati né condannati.
Dopo il buio di questa drammatica vicenda e altre che seguirono le gemelle riuscirono a trovare un percorso per la loro vita, dedicandosi alla pittura, al cinema, alla scrittura e alla psicologia. Il bisogno di elaborare il trauma vissuto ispirò mia zia a scrivere il libro “il Cielo Cade”(premio Viareggio 1962).
Paola con il suo compagno Vincenzo e Lorenza vivono adesso insieme nella loro casa a Roma e passano l’estate a Bolsena.