Interludio, il progetto di Cesura sull’emergenza sanitaria che ha colpito tutto il mondo è una mostra, esposta al Si Fest 2020.
Si tratta di un lavoro che raccoglie fotografie e video di Arianna Arcara, Francesco Bellina, Stefania Bosso, Teresa Dalle Carbonare, Maria Elisa Ferraris, Chiara Fossati.
Ma anche di Giacomo Liverani, Alex Majoli, Claudio Majorana, Gabriele Micalizzi, Valentina Neri, Andy Rocchelli, Alessandro Sala, Giorgio Salimeni, Luca Santese, Marco P. Valli, Marco Zanella, Alex Zoboli.
Interludio, il progetto di Cesura
“Fig., letter. Intermezzo, breve serie di fatti che costituisce una parentesi, un’interruzione, un diversivo nel normale andamento delle cose” (Treccani)
C’è stato un intermezzo nella nostra vita. Una pausa del reale per entrare in un reale più profondo, come un sospiro tra un atto e l’altro nel corso della storia. Quello che è accaduto ha forzato un processo inevitabile e necessario: la sospensione della realtà per come la conoscevamo ci ha costretto a riassestare la nostra percezione del tempo, libera dalla costante sete di progresso, produttività, funzionalità e velocità.
Il tentativo di Cesura è quello di riempire il frame nero tra la realtà prima e dopo la pandemia. Stimolare una riflessione che, dal centro della storia, parta dalle immagini che l’hanno raccontata in diretta, si stacchi dalla didascalia, filtri il rumore di fondo e riassuma il significato di quell’interludio senza suono che l’uomo ha recentemente vissuto, per restituire una nuova sensibilità condivisa.
Un progetto solo per il Si Fest Off
Per la sua undicesima edizione il Si fest Off ha cambiato eccezionalmente formula e, per riflettere sull’emergenza sanitaria che ha colpito il nostro Paese, presenta un importante progetto firmato dal collettivo Cesura.
La sezione Off si è interrogata sulle rappresentazioni fotografiche di questi mesi di pandemia: un mare magnum di immagini, spesso fin troppo dirette e didascaliche. Come si può descrivere l’invisibile attraverso la fotografia? In risposta a questa domanda, l’Off dedica questa edizione a un racconto visivo, corale e autoriale che ha cercato di narrare da un punto di vista evocativo l’impatto della pandemia sulla nostra società.
Disarmati di tutto, ci siamo ritrovati umani primordiali in una realtà distorta. Abbiamo sperimentato nuovamente la percezione di un tempo umano, biologico, autentico. Abbiamo affrontato il vuoto, l’attesa. Sfiorato il nulla, con orrore. Sperimentato la nuova quotidianità: la paura della morte e la consapevolezza della nostra precarietà. Per la prima volta ognuno di noi si è trovato al centro della storia. (Tomas Maggioli)
Il progetto di Cesura, a cura di Marco Zanella, è una produzione Cesuralab.