È stata lanciata sulla piattaforma crowdfunding Kickstarter da Gost Book Limited Edition, editore indipendente di arti visive e fotografia con base a Londra, la campagna per supportare la realizzazione del libro Chernobyl. Un volume che racchiude storie inedite, documentate fuori e dentro la zona di esclusione dal 2014 al 2019, dal fotografo Pierpaolo Mittica.
C’è tempo fino al 1° febbraio per partecipare alla campagna di crowfounding.
Chernobyl. L’ecatombe dell’era moderna
La data è tristemente nota. Il 26 aprile 1986, alle 1,24 del mattino, il reattore numero quattro della centrale nucleare di Chernobyl si disintegrò, rivelandosi come una delle peggiori tragedie umane dei giorni nostri. Il rilascio di tonnellate di polvere radioattiva nell’aria, trascinata dai venti, ha avvelenato entrambi gli emisferi del nostro pianeta, depositandosi per ogni dove piovesse: un’esperienza inedita per qualsiasi essere vivente.
Tutta l’Europa è stata contaminata e chi non ha incontrato la morte immediatamente dopo l’esplosione, negli anni ha dovuto fare i conti con leucemie, tumori alla tiroide, oltre a numerose altre malattie legate alle radiazioni. Si parla di un 80% della popolazione coinvolta, sopratutto nella Bielorussia, nella Russia occidentale e nell’Ucraina settentrionale.
Dopo l’incidente, intorno alla centrale nucleare, fu predisposta anche una “zona di esclusione” con l’evacuazione degli abitanti per un raggio di 30 km. Quest’area, però, non è mai stata del tutto abbandonata. Anzi, oggi oltre 4 mila persone abitano qui intorno. Mittica ha concentrato il suo lavoro in quest’area, documentando e raccontando le storie di chi vi abita.
Le storie di Chernobyl oggi
Quello che conosciamo grazie alla documentazione di Pierpaolo Mittica è che ad oggi si contano oltre 4000 persone che compongono la comunità della zona di esclusione di Chernobyl. L’autore ha raccolto le loro storie dal 2014 al 2019.
Nel libro trovano spazio anche racconti inediti come gli stalker di Chernobyl e il pellegrinaggio degli ebrei chassidici. Inoltre, vengono mostrate le conseguenze del disastro di Chernobyl sulle persone e sull’ambiente perché non venga dimenticato. Trovano, infine, spazio anche le vittime come i bambini malati dalle radiazioni. Di loro, dice Mittica, “rimangono solo le fotografie. La radiazione non solo cancella le persone, ma anche la memoria di un luogo e la sua storia. Vorrei che questo libro fosse il ricordo di quel luogo e di quelle persone per i posteri”.