MILANO. E’ sicuramente una delle più belle mostre di questo 2015. Sto parlando di “Italia Inside Out” in mostra a Palazzo della Ragione fino al 2 agosto. Un racconto dell’Italia -e sull’Italia- fatto per lo più dai più grandi fotografi nazionali ma anche da giovani promesse della fotografia.

 

 

Il percorso parte con la Milano di Paolo Monti e prosegue, in un’indagine temporale e territoriale, con altri fotografi come Nino Donzelli, Gianni Berengo Gardin, Luigi Ghirri, Letizia Battaglia, Mario Giacomelli, Mimmo Jodice e Francesco Jodice, Gabriele Basilico, Federico Patellani, Mario Cresci e termina a Milano con Vincenzo Castella. Ma questi autori sono solo una parte di quelli esposti (in tutti sono 42) e tutti sono stati chiamati a rappresentare tutte le regioni dal Dopoguerra a oggi.

 

 

 

Davvero un bel viaggio attraverso un’Italia di storie, di denuncia, territorialità, miti e addirittura finzione come i lavori della Camporesi e di Ventura che hanno usato la fotografia come strumento di rappresentazione e ‘racconto alternativo’. Un viaggio esplorativo in questa nostra Italia tant’è che le opere di tutti e 42 artisti sono custodite in vagoni (con tanto di ruote) ad opera di Peter Bottazzi.

 

 

 

 

Una nota positiva in più: la location e l’allestimento sono davvero notevoli, capaci di esaltare gli scatti in mostra che diventano soli ed unici punti focali dell’esposizione. Non ci sono distrazioni, non ci sono scuse. Ci sono solo bellissimi scatti che guidano lo spettatore lungo le arcate di Palazzo della Ragione per un percorso notevole attraverso le storie, le architetture, i sogni, i meandri d’Italia.

 

 

Attendiamo allora con entusiasmo la seconda parte della mostra in cui, questa volta, il racconto del nosto Paese sarà affidato all’occhio dei fotografi stranieri. Come ci vedranno?