BOLOGNA. La mostra Jeff Bridges Photographs: LEBOWSKI and Other BIG Shots alla Ono arte contemporanea di Bologna è quasi giunta al termine, così anche la possibilità di osservare dal vivo il lavoro fotografico dell’attore holliwoodiano.
Jeff Bridges oltre ad essere un attore di incommensurabile talento, è un artista eclettico dalla personalità carismatica e generosa, che ha prediletto collaborazioni con il cinema indipendente, senza mai conformarsi alle regole dello Star System e interpretando molto spesso ruoli da antieroe, ragion per cui molto spesso è stato sottovalutato dalla critica ufficiale.
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La passione verso la fotografia inizia per Bridges già dal liceo, ma viene accantonata relativamente presto per dedicarsi a tempo pieno alla carriera di attore, riscoprendola solo più tardi.
La fotografia è per lui un diario di vita attraverso cui racconta il proprio mondo, come ben si intuisce dagli scatti esposti in mostra ed infatti in uno di questi, tratto dal making of del film Blown Away che Jeff Bridges è insieme al padre Lloyd e subito dietro loro c’e la fotografa Mary Ellen Mark, in atteggiamento goliardico e scherzoso, testimonianza della complicità e del carattere di questi personaggi che molto spesso appaiono inarrivabili.
Jeff Bridges è un attore tra i più versatili ed eterodossi nella Hollywood contemporanea, indimenticabile nei panni del cantante country alcolizzato Bad Blake in Crazy Heart del 2009, per la quale ha ricevuto Golden Globe e premio Oscar come miglior attore protagonista e incantevole nel ruolo di Jack Lucas nella pellicola The Fisher King, film che in mostra è ben rappresentato dallo straordinario scatto in cui Robbie Williams è nell’ospedale di cura circondato dagli altri pazienti.
Un percorso affascinante e non scontato, che delinea un’interessante visione del cinema holliwoodiano raccontato in prima persona da un attore eccelso, che si conferma essere un artista dalle mille sfaccettature: musicista talentuoso, pittore eclettico e fotografo di notevole bravura.