Il Si Fest è ormai in conclusione ma c’è ancora tempo, almeno fino al 29 settembre, per visitare il festival fotografico di Savignano sul Rubicone, quest anno diretto da Denis Curti.
La manifestazione, dedicata alla seduzione, presenta nelle sedi centrali del centro storico del comune romagnolo, diverse mostre. E, ognuna a suo modo, ha cercato di ‘sviscerare’ il tema sotto diversi punti di vista, senza fermarsi al lato fisico della seduzione in sè.
Il tema della seduzione è così passato per i nudi di Lady Tarin, il rapporto tra fotografo-modella di Thorimberg, la natura seduttiva della Lottero, le foto di Guido Harari su De André, i feticci di Marco Craig e le pin up di Cesare Cicardini.
La seduzione di Tarin e Thorimbert a Palazzo Martuzzi
Lady Tarin e Toni Thorimbert si sono divisi il primo piano di Palazzo Martuzzi. La loro seduzione passa per i corpi, di ragazze e modelle.
Tarin mostra un nudo senza clichè, senza giudizi e pregiudizi, tirando fuori la forza e il carattere delle donne che fotografa.
Thorimbert, invece, porta a Savignano un progetto iniziato tempo fa sul linguaggio fotografico e la seduzione. Pensato come un libro e poi sviluppato per la prima volta, a Savignano, come mostra.
Pin up, collezioni e feticci alla Vecchia Pescheria
Cesare Cicardini apre le mostre alla Vecchia Pescaria: suo il lavoro che mostra giovani pin up, ballerine di burlesque. Al piano di sopra, invece, le mostre proseguono con la collezione di Pier Luigi Gibelli con una serie di fotografie tratte dalla sua collezione privata e che mostrano, in un qualche modo, il tema della seduzione.
Le esposizioni terminano con il progetto di Marco Craig, che porta al Si Fest un progetto dedicato ai feticci posseduti da grandi sportivi, cantanti e personaggi famosi e che suscitano un desiderio nei propri fan (e non solo).
I ritratti di Harari a De Andrè e la natura della Lottero a Monte di Pietà
Gli sguardi randagi di Guido Harari su De Andrè si fanno strada nell’ultima sala di Monte di Pietà. Il cantautore è stato ripreso dal fotografo in modo spontaneo, senza costruzioni, durante i suoi concerti o in momenti della sua quotidianità. Ne esce un racconto sincero, che affascina proprio per la sua semplicità.
Alizia Lottero, invece, ci mostra il fascino dei giardini. Di notte. Tutte immagini di grandi dimensioni che ruotano attorno al mistero e ci mostrano la natura in un modo diverso.
Le mostre alla Bonifica
Alla Bonifica trovano spazio le mostre di Chiara Fossati che, con il Villaggio dei Fiori, racconta l’amore per il quartiere di Milano in cui si è trasferita.
Ancora, qui, trova spazio il progetto di Lorenzo Zoppolato (vincitore del Premio Portfolio Italia 2018 – Gran Premio Lumix). Un lavoro fotografico nato in Messico in cui il fotografo ha indagato il rapporto con il lutto.
Sempre alla Bonifica anche Melissa Ianniello con Wish it was a coming out, progetto a lungo termine che indaga il tabù rappresentato dal connubio tra omosessualità e vecchiaia, a partire da un’esperienza biografica dell’autrice. Un progetto che ha appassionato moltissimo il pubblico del festival fotografico.
Ultimo progetto in mostra alla Bonifica quello di Francesco Neri, dal titolo Intorno alla fotografia. Ritratto in fabbrica. Un progetto nato dal workshop condotto a Linea Sterile S.p.A. con fotografie di Francesco Neri e di Gianluca Amoroso, Mario Beltrambini, Sauro Errichiello, Roberto Gibelli, Roberto Masi, Federico Paganelli, Giuliano Passuti, Ettore Perazzini, Alessandro Placucci, Maria Signore.