REGGIO EMILIA. È già entrata ufficialmente nel vivo l’ottava edizione di Fotografia Europea, dopo il taglio del nastro di venerdì pomeriggio che ha di fatto sancito l’apertura della quasi totalità delle mostre in città e in provincia e dato il via alle decine e decine di eventi che costellano il weekend inaugurale del festival. Dagli spettacoli ai laboratori, dalle proiezioni alle conferenze, il programma degli eventi è ricchissimo anche sabato 4 maggio: partiamo da quelli serali, che ogni volta si riconfermano in grado di attrarre una vera e propria folla di appassionati e curiosi in città, contribuendo alla trasformazione del festival in una grande festa.
Appuntamento alle 21,30 in una delle location più suggestive del centro storico, piazza San Prospero (al teatro Ariosto in caso di maltempo), dove il grande fotografo Mick Rock racconterà quattro decenni di immagini intervistato dal giornalista Carlo Massarini: intitolato Transformer, l’incontro affronterà il tema del trasformismo musicale nella fotografia: da David Bowie a Lou Reed attraverso Freddy Mercuri, Peter Gabriel, Iggy Pop. La serata in piazza San Prospero sarà scandita da un’altra tappa: alle 22,30 l’appuntamento sarà con la musica di Wolther Goes Stranger e Paolo Benvegnù (open dalle 20,30 Welcome Back Sailors in collaborazione con Handmade).
Torniamo alla serata di sabato ma cambiamo “palcoscenico”: alle 21 la biblioteca Panizzi ospiterà infatti un’appassionante conferenza intitolata Fotografie in dialogo. A confronto le nuove tendenze artistiche della fotografia europea: coordinati da Daniele Protti, gli interventi saranno quelli della direttrice del Sirius Arts Centre di Cork in Irlanda, Peggy Sue Amison, del direttore del Fotofestival di Łodz in Polonia, Krzysztof Candrowicz, del curatore del Photonic Month of Photography di Ljubljana in Slovenia, Miha Corner, della direttrice del Finnish Museum of Photography di Helsinki in Finlandia, Elina Heikka, e infine della curatrice del Portfolio Europa Gigliola Foschi.
Per i nottambuli poi porte spalancate all’Officina delle arti dalle 24 alle 3 con lo spettacolo Glam Night: gli ingredienti saranno atelier aperti, performance e dj set, a cura di Bee Live, Officina Folk, Refoto, Youthless, Researching e Teatro del Cigno. Numerosi gli appuntamenti anche nel corso della giornata. Accanto ai workshop, ospitati in location diverse dall’università di viale Allegri alla biblioteca Panizzi – tra cui il laboratorio di letture (posti già esauriti) Portfolio Europa – International Portfolio Review in Panizzi, progetto a cura di Gigliola Foschi in collaborazione con Fiaf e InSide – tante sono le conferenze dedicate ai temi che hanno ispirato il festival.
Per Sorpresa: cambiare il mondo l’appuntamento è alle 10,30 in piazza Casotti (nell’aula magna dell’università in caso di maltempo) dove lo scrittore Dževad Karahasan, docente di drammaturgia nelle università di Sarajevo, Graz e Berlino, dialogherà col giornalista Piero del Giudice sul tema Sarajevo: chi ha guadagnato, chi ha perso. Chiedere in Sarajevo assediata chi ci guadagnava, a chi giovavano le migliaia di morti, a svantaggio di chi avveniva tutto ciò, era considerato sconveniente, espressione di un pensiero volgare. Il pensiero, privo di domande, era: “è una guerra etnica, religiosa”. Proprio sulle drammatiche implicazioni di allora e di oggi si confronteranno Karahasan e Del Giudice.
Stessa cornice, altro tema, alle 12: in scaletta l’incontro coordinato da Elio Grazioli con i fotografi Thierry Cohen, Sergey Shestakov, Viktoria Sorochinski, Tim Parchikov, Alessandro Rizzi, Lucia Ganieva, la curatrice Laura Serani e la direttrice del MAMM – Multimedia Art Museum Moscow. Da segnalare, a questo proposito, che le importanti esposizioni di Shestakov, Sorochinski, Parchikov e Ganieva, in Sinagoga e alla Galleria Parmiggiani, saranno inaugurate proprio nella giornata di sabato alle 13. Le mostre, di grande suggestione, invitano gli spettatori a un’immersione nell’enigma della Russia tra i fantasmi di Chernobyl, i sogni di evasione giovanile, l’immaginario dei nuovi ricchi e la ricerca di un’identità.
Altri appuntamenti da segnalare sono i laboratori all’Officina delle Arti con le proiezioni (dalle 11 alle 22) La Giovane Fotografia Italiana#02 racconta il cambiamento, una selezione dagli archivi della rete GAI a cura di Daniele De Luigi in collaborazione con GAI – Associazione Circuito Giovani Artisti Italiani e Circulation(s). Festival de la Jeune Photographie Européenne,una selezione dall’edizione 2013 del festival promosso da Fetart e diretto da Marion Hislen.
E poi ancora, in ordine cronologico: alle 15,30 ai Chiostri della Ghiara è in programma la tavola rotonda Dalla Diapositiva all’Iphone Photography. Quali regole attivano oggi il mercato con gli interventi di Marco Toldi per Obiettivo Reporter, Anna Schiavone per Milestone Media, e dei fotografi Matteo Nanni e Giuliano Zanettini (evento a cura di Fondazione Obiettivo Reporter e La fabbrica dell’immagine. Info www.obiettivoreporter.com). Proiezione continua dei dieci migliori multimedia prodotti dai fotografi VII dalle 15 alle 19 al cinema Al Corso perUncommissioned_VII Multimedia Exhibition.
Altra iniziativa all’Istituto musicale Achille Peri alle 16, alle 17 e alle 18 per la performance teatrale e il libro oggetto d’artista di Antonella De Nisco, Mirella Gazzotti e Pina Tromellini(nell’ambito dell’iniziativa Ri-tessere Riflessi). Da non perdere anche l’appuntamento in scaletta alle 17 all’Officina delle Arti, dove l’assessore a Cultura e Università del Comune di Reggio Emilia Giovanni Catellani, il curatore Daniele De Luigi e il segretario Gai Luigi Ratclif incontreranno e dialogheranno con il pubblico presente. Infine, a concludere la ricchissima carrellata di eventi, da segnalare la conferenza coordinata da Laura Gasparini alla biblioteca Panizzi alle 18 Viaggiatori, fotografi, collezionisti nell’Oriente di fine Ottocento. Fotografie inedite della collezione dell’ambasciatore Alberto e Maria Pansa alla Biblioteca Panizzi con gli interventi del geografo Guglielmo Scaramellini, della curatrice Rossella Menegazzo, del direttore di JICC – Tokyo Japan Camera Industry Institute Hiroshi Yano.
Oltre alle mostre di Shestakov, Sorochinski, Parchikov e Ganieva che inaugurano alle ore 13, oggi alle 16 inaugura “Figura umana moltiplicata. Tra grafica, creta, fotografia e digitale” al Centro Internazionale Loris Malaguzzi, in via Bligny 1/a, risultato di un progetto a cura delle Scuole e Nidi dell’Infanzia e di Reggio Children, in collaborazione col Servizio Officina Educativa del Comune di Reggio. I protagonisti assoluti, nonché gli autori, hanno dai 20 mesi ai due anni.
Alla biglietteria di Piazza San Prospero si può richiedere tutto l’occorrente per costruire gratis una Pinhole, macchina fotografia a foro stenopeico, di cartone, quindi analogica a pellicola progettata dal creativo umbro Francesco Capponi. In Piazza Prampolini a cura di Naba c’è invece la Laptografia: è possibile farsi scattare una foto in digitale che, attraverso l’uso di un pc portatile e dei liquidi di sviluppo e fissaggio, si trasformerà in una stampa analogica in bianco e nero con un procedimento a ritroso; la carta fotografica verrà impressionata direttamente a contatto con il monitor. Naba ha contribuito anche alla realizzazione di borse in Pvc attraverso il “riutilizzo creativo” degli striscioni pubblicitari confezionati negli anni passati in occasione di mostre, eventi e manifestazioni cittadine. Le borsine si possono acquistare ai Chiostri di San Pietro.