David Noton – acclamato fotografo paesaggista e Canon Ambassador – offre cinque consigli per fotografare la ‘Luna Rossa’.
Venerdì 27 luglio assisteremo all’eclissi lunare più lunga del secolo, in cui la luna assumerà una colorazione rosso sangue. L’evento astronomico durerà un’ora e 43 minuti e inizierà al tramonto del sole, quando la luna sorge in Europa.
Durante l’eclissi lunare la luce del sole verrà bloccata dal passaggio della terra davanti alla luna. Così il nostro satellite naturale si tingerà di rosso per effetto dello Scattering di Rayleigh, un processo in cui i fasci di luce verde e viola vengono filtrati dall’atmosfera.
Lo spettacolo della luna di sangue durerà più a lungo nell’area del sud-est europeo, dove raggiungerà la sua altezza massima, ma sarà comunque visibile nella maggior parte del continente.
Ecco i cinque suggerimenti di David Noton per scattare foto perfette in questa occasione.
1. Scaricate le app necessarie per rimanere informati
“La posizione del sole in una data ora del giorno varia enormemente in base alla latitudine e alla stagione. Non è così per la luna, il cui passaggio nel cielo è regolato dalla sua complessa orbita ellittica intorno alla terra. Quest’orbita produce variazioni mensili, anziché stagionali, man mano che la luna si sposta lungo il suo ciclo. Cambiano di conseguenza gli orari in cui la luna sorge, oltre alla traiettoria che percorre nel cielo. Fortunatamente, non abbiamo più bisogno delle effemeridi lunari per scoprire il comportamento del satellite, ma possiamo semplicemente scaricare un’app sul nostro telefono. Photographer’s Ephemeris è utile per conoscere gli orari in cui la luna sorge e tramonta, la sua traiettoria e le sue fasi, mentre l’app Photopills fornisce informazioni esaustive sulla posizione della luna nel nostro cielo.
Muniti di queste due app, ci prepariamo a fotografare la Luna di sangue nel Dorset, in Inghilterra. Una volta che la luna è sorta, abbiamo quindici minuti per riprenderla quando è ancora bassa nel cielo e possiamo accostarla a un oggetto sulla linea dell’orizzonte per dare un’idea delle sue dimensioni (per esempio, un semplice albero su una collina).”
2. Utilizzate un obiettivo con uno zoom adeguato
“Il 27 luglio una delle sfide principali sarà di immortalare la luna nella dimensione più grande possibile, tanto da riuscire a vedere ogni singolo cratere sulla sua superficie. È un compito normalmente riservato agli astronomi dotati di potentissimi telescopi, ma se disponete di un obiettivo EF 100-400mm f/4.5-5.6L IS II USM o di un teleobiettivo da 600 mm abbinato a una reflex full frame, potete riuscirci. Io utilizzerò Canon EOS 5D Mark IV con un obiettivo EF 200-400mm f/4L IS USM Ext. 1.4x.
3. Utilizzate un treppiede per catturare i minimi dettagli
“Mentre inquadrate la luna vi accorgerete immediatamente di quanto sia difficile seguirne la traiettoria a causa del suo movimento incredibilmente veloce. Visto che userete un teleobiettivo, dovrete sicuramente avvalervi di un treppiede per ottenere la migliore foto possibile. Sebbene siate tentati di fotografare a mano libera, è importante ricordare che il vostro soggetto si trova a oltre 384.000 km di distanza e con tempi di esposizione molto lunghi i minimi movimenti diventano esagerati.”
4. Integrate la luna nel paesaggio
“Sebbene una foto ingrandita della luna possa essere ricca di dettagli, il suo interesse rimane squisitamente astronomico. Personalmente, preferisco integrare il fascino della luna nei miei paesaggi o utilizzare il satellite come fonte di luce. Quest’ultima opzione è difficile da realizzare, perché la luna riflette una piccolissima quantità di luce rispetto alla luminosità della sua superficie. Finora, la fotografia notturna era sinonimo di esposizioni lunghissime ma con fotocamere come Canon EOS-1D X Mark II e Canon EOS 5D Mark IV, che garantiscono eccezionali prestazioni in condizioni di luce scarsa, i fotografi possono ora godere di un mondo di nuove possibilità.”
5. Regolate la velocità d’otturatore in base al vostro soggetto
“Nella fotografia paesaggistica, la luna assume la massima valenza evocativa quando la sua luce è in perfetta armonia con il cielo crepuscolare. Queste immagini hanno un fascino sottile, carico di atmosfera e credibilità.
Per definizione, in qualsiasi inquadratura standard o grandangolare la luna appare come un puntino di luce, la cui presenza viene comunque percepita. I nostri occhi ne vengono naturalmente attratti, per quanto insignificante possa sembrare. Naturalmente, c’è sempre il problema della velocità di scatto: se l’esposizione è troppo lenta, al posto della luna vedremo un’orrenda striscia, anche se utilizziamo un obiettivo grandangolare.
In una notte limpida, regolare la velocità d’otturatore è essenziale per fotografare la luna: è sufficiente un’esposizione di 1/250 sec, f/8, ISO 100 (in base alla lunghezza focale) per evitare l’effetto mosso e, se vi impadronite della tecnica, grazie a fotocamere di alta qualità come Canon EOS 5DS R, potreste addirittura essere in grado di vedere le dodici telecamere lasciate dalla NASA negli anni 60!”
David Noton – Con un portfolio di paesaggi e immagini di viaggio strabilianti, e più volte vincitore del BBC Wildlife Photographer of The Year, David riveste una posizione di rilievo nel suo settore da oltre trent’anni. A 60 anni di età, David Noton continua ad affinare le proprie competenze nella fotografia paesaggistica e di viaggio, che affronta con le sue fotocamere e i suoi obiettivi preferiti: EOS 5DS R, EOS 5D Mark IV, EF 24-70mm f/2.8L II USM.
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